Somma Vesuviana. “Lotta alla povertà. Contro lo spreco, contro la fame” . Questo è il nome del progetto adottato e finanziato dal Comune di Somma Vesuviana il quale, in partnership con il Banco Alimentare Campania, doterà, tutti i mesi, 200 famiglie bisognose sommesi di un “pacco alimentare” mensile. “Questo provvedimento nasce dall’esigenza di aiutare le famiglie bisognose. L’attuale crisi economica ha cambiato i canoni della povertà” ha spiegato Tommaso Granato, assessore alle politiche sociali dell’Ente di Palazzo Torino, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. “Oggi si stanno affacciando i “nuovi poveri”, quelli che in età adulta hanno perso il posto di lavoro, oppure gli anziani che non riescono a far fronte alle spese per l’esiguità delle loro pensioni. Noi- ha proseguito il giovane assessore- con quest’azione abbiamo un duplice scopo: da un lato distribuire i pacchi alimentari e dunque aiutare materialmente le famiglie in difficoltà e dall’altro dare un sostegno morale ai bisognosi che purtroppo, a causa delle malversazioni economiche, spesso tendono a chiudersi in sé”. Granato non ha lesinato poi una stoccata al movimento politico Polis il quale, in queste ultime settimane, lo ha attaccato in modo frontale sulla gestione delle Politiche Sociali. “La nostra azione è anche una risposta a chi si erge a paladino del disagio e mentre c’è chi invita, attraverso manifesti, mail e convegni ad aderire ad un movimento politico, le politiche sociali di questo Comune rispondono con i fattiOltre ai tanti servizi già attivati, tra cui il segretariato sociale, lo sportello territoriale Inps, il servizio affido, il centro e il pulmino per i disabili, l’assistenza domiciliare per gli anziani, quest’amministrazione ha pensato a tante altre iniziative o meglio a misure per contrastare la povertà sul territorio.”. L’assessore poi ha fatto una panoramica sull’Ambito 10, di cui Somma è capofila, a rischio smembramento per volontà di Francesco Pinto, sindaco di Pollena Trocchia e assessore provinciale alle Politiche Sociali. “Ci opporremmo fermamente alla possibilità di smembrare un Ambito che funziona” ha assicurato Granato. Il sindaco Raffaele Allocca ha poi rimarcato l’azione della sua amministrazione “nell’affrontare a monte il problema della povertà”. “Siamo in contatto con una serie di grosse aziende- ha fatto sapere il primo cittadino- che investiranno in nuove attività sul nostro territorio. Questo ci darà l’occasione per dare nuovi posti di lavoro alla nostra comunità”. Un richiamo al magma che si muove sotto i piedi degli operatori “sociali” del vesuviano è arrivato anche da Nicola Anaclerio, dirigente delle Politiche Sociali cittadine e responsabile, ad interim, dell’Ambito10. “Questo è e dev’essere un tempo di pace” ha affermato il dirigente. “No all’autoreferenzialità sociale né tantomeno ai conflitti trasversali che minano il senso stesso di “Comunità””. In chiusura l’intervento di Roberto Tuorto, responsabile del Banco Alimentare Campano, il quale ha spiegato l’importanza di iniziative del genere. Per la cronaca l’operazione, che vedrà la consegna da parte dei volontari della protezione civile Mangusta ogni mese di 240 pacchi a 200 famiglie, costerà alle casse comunali 13mila euro in un anno. Diecimila serviranno per le spese dei “pacchi” e tremila per la logistica. Gli alimenti offerti dal Banco sono invece offerti da grosse aziende del territorio nazionale
Gaetano Di Matteo
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