sabato 21 Settembre 2024
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Terzigno. Droga shop in casa, in manette 70enne

Terzigno. Market direttamente in casa, smantellato il quartier generale allestito nell’abitazione di un 70enne. Completamente insospettabile data la sua età, eppure alle forze dell’ordine qualcosa non era ben chiaro. E cosi il controllo che in meno che non si dica ha portato al ritrovamento di 400 grammi di marijuana, due piantine, un bilancino ed altro materiale che serve per il confezionamento della droga. Un bilancio che riapre ancora una volta il tema dello spaccio ormai radicato e sempre più difficile da sterminare. Ma le operazioni da parte dei carabinieri che proprio in questi giorni si stanno raddoppiando e sempre più intensificando, per prevenire i fenomeni di illegalità ad ampio raggio e in particolar modo sul tema spaccio, iniziano ad estirpare e congelare numerosi dinamiche. Questa volta dopo nemmeno una settimana dall’ultimo arresto messo a segno proprio dai carabinieri della locale stazione, a finire in manette è stato Giuseppe Batti. L’uomo, 70enne residente a Terzigno, era finito nel mirino dei controlli proprio durante un indagine. Il suo nome troppo presente, la sua persona vista in troppi luoghi con troppe persone già conosciute. E cosi l’idea di controllo. Un indagine aperta da qualche giorno e che si è conclusa ieri. Giorni di pedinamenti, rilievi fotografici e poi il blitz. Durante le prime ore dell’alba i carabinieri hanno fatto irruzione nella sua abitazione in via Europa. Ad aprirli lui. Giuseppe Batti senza alcuna esitazione ha fatto entrare i militari, seppur ripetendo che la visita non avrebbe portato a nulla. Ma pochi minuti per mettere a soqquadro l’intero appartamento. I carabinieri non hanno tralasciato nessuno angolo della casa, sino al ritrovamento. E cosi all’interno di una credenza i carabinieri hanno trovato 400 grammi di marijuana. Sul terrazzo l’uomo invece aveva due piantine dell’altezza di 160cm. Queste ultime di qui a qualche giorno sarebbero già state pronte per uso. Inoltre durante la perquisizione sono stati ritrovati un bilancino ed altro materiale che serve per il confezionamento della droga. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti. Ma quello che ora i carabinieri stanno cercando di capire è se Batti vendesse direttamente la droga o se le custodiva per conto di altri. Due ipotesi che stanno al vaglio degli inquirenti: se l’uomo poteva essere solo il custode in attesa che il proprietario li andasse a ritirare pagandolo profumatamente, non è ancora tra le tesi più accreditate, quello che invece si fa spazio è che l’uomo non operasse da solo. Con lui altri due complici. Chi infatti sapeva dell’attività di Batti avrebbe senza dubbio operato strettamente con lui per allargare il giro di clienti portato un introito economico ancora più cospicuo. Le indagini nel frattempo non si chiudono e i controlli sul territorio si intensificano sempre di più.

Giovanna Salvati

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