Somma Vesuviana. Avevano promesso che dopo la loro “Festa” sarebbero tornati da protagonisti nell’essiccato agone politico cittadino. Promessa mantenuta. La Sinistra per Somma batte un colpo e lo fa difendendo la stampa finita nel mirino dell’amministrazione di centrodestra del sindaco Raffaele Allocca. Una stampa cittadina dileggiata in consiglio comunale da una maggioranza a corto di argomentazioni politiche e querelata (le querele sono state fatte a carico di questa testata e dei suoi giornalisti. Al momento non se ne conosco le ragioni, ma vi terremo informati sull’esito n.d.r.). “La Sinistra per Somma esprime la sua completa solidarietà nei confronti dei giornalisti vittime di duri attacchi di parte dell’amministrazione comunale di Somma Vesuviana guidata dal Sindaco Raffaele Allocca” recita il loro comunicato. “Non possiamo rimanere in silenzio allorquando la maggioranza di centrodestra, per difendere il suo carente operato, utilizza strumenti intimidatori per screditare e mettere a tacere coloro che hanno il compito di informare i cittadini di Somma Vesuviana”. Il documento poi entra anche nel merito dell’esposto presentato da alcuni imprenditori sommesi i quali tirano in ballo, per un presunto giro di tangenti, l’assessore all’Ambiente Raffaele Angri, il sindaco Raffaele Allocca e suo figlio Celeste. “Non è nostra volontà entrare nel merito di una vicenda, quella delle presunte tangenti, che sarà compito della magistratura chiarire e valutare. Riteniamo, però, che ci si debba difendere nelle sedi opportune, nelle aule di un Tribunale, attraverso la stampa, non querelando e lapidando i giornalisti scomodi perché riportano notizie ancor più scomode. C’è differenza- prosegue la nota- tra chi diffama e muove accuse non sorrette da alcuna prova e chi, invece, dà voce a coloro che denunciano presunte ma gravi illegalità. La Sinistra per Somma è vicina alle redazioni dei giornali ed ai giornalisti che in questi giorni sono stati querelati per il reato di diffamazione”.
Gaetano Di Matteo
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