DA METROPOLIS DEL 29 SETTEMBRE
Sant’Anastasia. Da tempo i toni della dialettica politica in città non sono sereni, spesso o forse quasi sempre ad infiammarli ci ha pensato il sindaco Carmine Esposito, e ora a lui si rivolge il Pd per far tornare il dibattito nei binari delle cose da fare e non delle offese. “Anche per i toni che si usati nelle conferenze stampa, negli incontri ancora oggi ad un anno e mezzo di Amministrazione Esposito non si è potuta realizzare nessuna collaborazione”, afferma Grazia Tatarella, segretario cittadino del Pd, “Questo clima di guerra non ci piace, speriamo che si riesca a dialogare perché senza tener conto delle proposte che vengano da una buona parte del paese non si risolve nulla. Il clima che si è creato ed il gergo che il sindaco usa per rivolgersi ai consiglieri d’opposizione e in particolare al nostro capogruppo Giovanni Barone non è per niente consono, non è un buon esempio per i cittadini. Alcuni punti su cui dibattere sono: i rifiuti, la questione urbanistica, i confini della zona rossa. Ricordo al sindaco che la ‘legge 21’ non è stata voluta solo dal centrosinistra ma votata all’unanimità in consiglio comunale quindi sbagliato parlare di interessi di una parte politica. Nel 2003 tutti hanno votato quella legge perché si rendevano conto che era necessario ridurre densità della popolazione nei territori in cui c’è il rischio eruzione. La legge permette sviluppo economico, e non si deve pensare che necessariamente questo debba venire da costruzioni e cementificazione. Anche per i rifiuti, bisognerebbe pensare a forme di sostegno allo smaltimento della differenziata, magari con punti di raccolta dove sia possibile guadagnare crediti e risparmiare sulle tasse, ma qui invece ci troviamo con alcuni punti del paese in cui la raccolta non viene fatta in maniera rigorosa. Invece di perdere spesso minuti preziosi parlando male di chi ha governato in passato, potrebbe spiegare qual è la sua progettualità, non abbiamo ancora chiaro quali sono gli obiettivi dell’Amministrazione. Che piaccia o no dieci anni di governo di Iervolino hanno dato un volto a questo paese, con strade, fogne, piazze e anche la nuova scuola che lui ha inaugurato a maggio è il risultato di quel lavoro fatto in passato. Cominci a usare toni propositivi e potremmo lavorare insieme per il bene del paese”. Sugli obiettivi da raggiungere si è soffermato Peppe Maiello, portavoce del partito: “Il sindaco dovrebbe spiegarci come intende raggiungere l’obiettivo di differenziata previsto dall’accordo programmatico firmato a luglio, che fine ha fatto il progetto dell’isola ecologica. Se si fosse accettato un sito di trattamento dei rifiuti poteva produrre benefici anche occupazionali, ed invece non se c’è discusso. La politica non è mestiere, ma va fatta con responsabilità. Non può sempre e solo sbraitare contro opposizione, mettiamo da parte queste cose e lavoriamo in maniera seria”.

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