Somma Vesuviana. “Sono orgoglioso di poter consegnare alla collettività i primi sette lunettoni del chiostro rinascimentale del Complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo”. Mostra soddisfazione Emanuele Coppola, che del complesso, diventato da diversi mesi sito archeologico per volontà dell’ex ministro ai Beni Culturali Sandro Bondi, ne è il direttore culturale. L’attuale assessore alla Cultura di Somma Vesuviana mette dunque a segno un nuovo colpo per la rinascita della struttura francescana che in un paio d’anni ha cambiato totalmente volto diventando uno dei siti archeologici più interessanti della provincia napoletana. “E’ vero, stiamo lavorando molto per rilanciare il sito di Santa Maria del Pozzo il quale, per l’entità delle bellezze storico-architettoniche che racchiude, potrebbe diventare un punto di riferimento per la cultura dell’intera regione”. I sette lunotti rinascimentali restaurati da Annalisa Pellecchia, coadiuvata per l’occasione da 12 stagisti che hanno ottenuto una borsa di studio cofinanziata dal comune sommese, saranno presentati al pubblico nella serata di sabato prossimo. Una serata particolare nella quale, dalle 19 in poi, sarà celebrata una messa per il congedo del padre guardiano Rufino Maryjka, che ritornerà a Cracovia per diventare vicario della stessa provincia polacca. “La serata sarà molto particolare e carica di significati. Oltre al congedo del padre guardiano ed alla presentazione delle opere restaurate ci sarà anche la consegna dei diplomi ai 12 stagisti che ci hanno accompagnato in questi mesi di intenso lavoro”. Lavoro che proseguirà all’interno del Complesso monumentale. Difatti, oltre ai sette affreschi, di cui sei furono adottati dalla clinica di Santa Maria del Pozzo ed uno dall’imprenditore Gaetano Molaro, c’è da farne adottare un’altra ventina. “E’ vero stiamo lavorando in questo solco” ha confermato Coppola “per riuscire a riportare all’antico splendore il chiostro”.
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