Castellammare di Stabia. Una cerimonia di picchetto per l’orgoglio cittadino, tanto entusiasmo per una città che accoglie e applaude ad una vittoria.Il ritorno nelle acque della città dalle 28 sorgenti termali della nave scuola Amerigo Vespucci dove nel lontano 1931 il veliero, oggi nave scuola degli Allievi ufficiali della Marina militare italiana, solcò per la prima volta il mare ha cosi regalato un momento unico e singolare, un nuovo capitolo di storia cittadina, italiana. Costruita nel regio cantiere di Castellammare di Stabia l’Amerigo Vespucci è tornata a casa ieri mattina.
La nave storica la Vespucci, ogni estate svolge le sue Campagne Addestrative, dei lunghi periodi di navigazione, in cui esplica la sua funzione di nave scuola. Alla partenza di queste campagne imbarca con il normale equipaggio altri 140 ragazzi, allievi del primo anno dell’Accademia Navale. Bella da vedere la nave, da ottanta anni, incanta uomini dell’equipaggio e visitatori. Il luogo più prestigioso ed esclusivo della nave è senza dubbio la Sala Consiglio. Sala che è utilizzata solamente dal Comandante per ricevere gli Alti Rappresentanti invitati direttamente dallo Stato Maggiore della Marina o dal Comandante stesso. Dal forte valore storico la nave custodisce al suo interno in un pregiato cofanetto la “Bandiera di Combattimento” donata il 15 ottobre del 1931.
La polena della nave rappresentante l’omonimo navigatore toscano, è interamente scolpita in legno e rivestita di lamine d’oro. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Castellammare Luigi Bobbio che ha inaugurato la manifestazione con l’esibizione della Fanfara, autorità civili e militari, ma sopratutto sotto gli sguardi commossi ed increduli dei cittadini che hanno riabbracciato la loro storia, la loro tradizione ma sopratutto il loro futuro che parte da oggi. Insomma un piccolo sogno che si realizza sopratutto per gli amanti del mare, per coloro che con una barca continuano a sognare e conquistare.
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Giovanna Salvati
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