Relativo alla kermesse I° Trofeo Illuminato Franzese , gara automobilistica rinviata, riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera inviataci da un nostro lettore.
“Cara Dottoressa Salvati,ho letto l’articolo pubblicato su La Provincia On
Line il giorno 8 settembre e la lettera autografa del Dott. Saetta del 10
settembre sul tema spinoso della sospensione della Gara Automobilistica
che si sarebbe dovuta tenere in Via Valle delle Delizie ad Ottaviano il 10 e
11 settembre 2011.
Ho notato che l’argomento ha toccato molti nervi sensibili visto la lunga
lista di commenti, e scommetto che molti sono stati censurati perché
oltre che anonimi saranno stati anche offensivi.
Se posso gradirei,attraverso il suo giornale,dare anche il mio contributo
alla discussione.
La legalità nelle nostre martoriate terre è sempre di più un bene in via
di estinzione,sempre più spesso viene scambiata come attacco politico
di persone invidiose dei traguardi altrui. Senza sapere che la legalità è
un bene da rispettare a prescindere,non devono essere i controllori a
chiedermi di esibire la ricevuta fiscale: devo averla e basta.
Urlare che il Circolo di Legambiente di Ottaviano è contro il benessere
economico della Città mi sembra una sciocchezza grossa come
una casa,forse ad essere contro la Città sono gli organizzatori della
manifestazione che in modo poco professionale si sono affidati alle
strette di mano e non alle firme su documenti protocollati.
Su un punto non sono d’accordo con il Dott. Saetta, e cioè quando
afferma:
Allora in un parco non si può far nulla? Ma, perché non derogare, magari all’attività
venatoria, all’uccellagione, al coltivo delle cave, all’uso delle moto per i sentieri
del parco, al taglio degli alberi, agli incendi controllati, alle corse automobilistiche,
laddove serva a chicchessia si deroghi. Cosa insegniamo ai nostri figli che ci sono
le norme, le regole da rispettare salvo deroghe ad personam? No grazie. Umberto
Massimiliano Saetta”
No caro Dott. Saetta, i Parchi Nazionali non sono luoghi dove tutto deve
restare all’epoca preistorica per il gusto di pochi ambientalisti amanti
della natura. I Parchi devono servire per lo sviluppo umano ed economico
delle popolazioni residenti,come in fondo è stato per secoli, i contadini
hanno sempre raccolto i frutti della natura per il loro sostentamento così
come raccoglievano legna da ardere per produrre energia. Certo uno
sfruttamento dissennato e incontrollato è fuori discussione ma un uso
controllato delle risorse è indispensabile allo sviluppo di tutta la società.
Dire sempre “NO!” a tutto è sbagliato e controproducente,conduce dritti
dritti all’abusivismo.
Per restare in tema di gare automobilistiche le vorrei ricordare che il più
grande autodromo del mondo , il circuito di Monza, è situato in un parco
nazionale e ogni anno viene visitato da milioni di appassionati perché
non vi si corre solo la Formula 1 ma anche molte categorie inferiori.
Queste attività portano benessere economico a tutti e danno le risorse
per preservare la natura. Le ricordo che qualche anno fa per adeguare la
struttura alla normativa furono costretti a sacrificare centinaia di alberi
secolari con una levata di scudi di tutte le Associazioni ambientaliste. Io
penso che fu un sacrificio necessario per potenziare una struttura che è
posta su migliaia di ettari di bosco incontaminato.
In questa intricata storia la vera assente è la politica,quella con la “P”
maiuscola che avrebbe dovuto assumersi tutte le responsabilità per
permettere di fare una gara a livello nazionale già pubblicizzata e che
aveva messo in moto interessi cospicui,perché il concetto di buttare via
il bambino con l’acqua sporca non ci deve appartenere e tanto meno “ il
tanto peggio tanto meglio”. Tutti i cittadini hanno il dovere di impegnarsi
al bene comune,specialmente le Associazioni come Lega Ambiente di cui
Lei fa parte e che, secondo me, invece di scrivere denunce l’ultimo giorno
utile sarebbe stato meglio dare un contributo pubblico alla vicenda per
tempo in modo di dare la possibilità a chi di dovere di correggere i propri
errori.
Chi le scrive è stato fra gli organizzatori del motoraduno che si è tenuto
ad Ottaviano il 29 maggio scorso. Sicuramente fra leggi e codicilli abbiamo
dimenticato qualcosa che sotto la lente d’ingrandimento di qualche
occhiuto controllare poteva pregiudicare la manifestazione,invece
grazie al lavoro gratuito dei 56 soci del Motoclub I Vesuviani ben 296
motociclisti provenienti da 4 regioni hanno potuto visitare Ottaviano,
oltre 150 di loro hanno partecipato alla visita guidata al Castello Mediceo
e un centinaio hanno pranzato al noto ristorante Il Villino a base di
prodotti locali. Secondo Lei ne è valsa la pena?
Vorrei concludere con l’augurio che la Cronoscalata prevista per
domenica scorsa venga al più presto ripresentata e che gli organizzatori
facciano ammenda e l’anno prossimo abbiano un approccio differente
verso tutte le componenti della società,in fondo inserire un percorso di
tutela dell’ambiente in una gara automobilistica non è proprio un idea da
scartare.Grazie dello spazio che mi dedicherete
MIMMO RUSSO”
Giovanna Salvati
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