DA METROPOLIS DEL 13 AGOSTO
Brusciano. A maggio il Comune annunciava ai bruscianesi la bella notizia: aveva previsto in bilancio i lavori di manutenzione per ripristinare la piscina comunale. Ad agosto arriva quella brutta: un bando per ottenere la gestione della piscina, previa ristrutturazione, ma per la durata di 30 anni. Insomma, una gara che equivale a “vendere” la struttura pubblica ad un privato per un’eternità, per quelli che sono gli anni amministrativi. In pieno agosto dove pochi possono notare il bando, i più sono presi a combattere il caldo o a pensare alle ferie, e dove l’opposizione comunale non esiste praticamente più. Il Pd si è decimato sul campo, il Pdl ha presentato un documento (inviato anche al prefetto) in cui si spiega che non si riconosce più in un’Amministrazione (nella quale era comunque in minoranza) in cui il sindaco e un consigliere di maggioranza sono stati condannati a 4 e 3 anni e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni per tentata concussione. Condanna per la quale l’Idv ha già presentato due interrogazioni al ministro dell’Interno per chiedere che il Comune venga sciolto.
Il bando è ben visibile anche sul sito del Comune, e riguarda appunto i “Lavori di manutenzione straordinaria e gestione della Piscina comunale di via Amendola” . “Ai soli fini di una stima iniziale dei lavori”, si legge nell’avviso, “sulla base del progetto preliminare, vengono indicati i seguenti importi. Importo complessivo dell’investimento: 1.684.100 euro, di cui 1.260.000 importo presunto dei lavori, comprensivi di 18.900 euro per gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, oltre IVA. Il predetto importo è completamente a carico del Concessionario. 424.100 euro per le somme a disposizione. Il predetto importo è completamente a carico del Concessionario e comprende: tutte le spese tecniche di progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza D.Lgs 81/08, Responsabile Unico del Procedimento, gli incentivi alla progettazione dell’UTC, collaudatore in corso d’opera e amministrativo, eventuali spese tecniche di accatastamento e qualsiasi altra figura professionale occorrente per la esecuzione delle opere, le spese varie, l’IVA, gli oneri assistenziali e previdenziali, spese per pubblicità”. Inoltre: “E’ previsto per il riequilibrio economico finanziario della concessione un corrispettivo dell’Amministrazione comunale pari a 175.000 euro oltre iva a detrarre dall’investimento totale, che sarà corrisposto a compimento dei lavori alla data di emissione del collaudo. Le somme corrisposte dal Comune, pari a complessivi euro 210.000 euro, sono previste nel bilancio comunale per interventi di manutenzione straordinaria sulla piscina comunale”. Sempre secondo il bando chi vincerà la gara dovrà ultimare i lavori in 548 giorni, e dovrà avviare la gestione entro trenta del collaudo finale avente esito positivo. Il termine ultimo per presentare domanda è il 05 settembre prossimo, entro le ore 12 presso la sede del Comune. Due sono gli aspetti che lasciano pensierosi, la durata della concessione e la tempistica per la pubblicazione del banco. La durata è fissata in “Anni trenta, oltre il tempo per la redazione del progetto esecutivo cantierabile e l’esecuzione delle opere”. Mentre la gara è stata resa pubblica ai primi di luglio, in piena estate. Quanti saranno gli imprenditori attenti a recepire il messaggio e quanti i cittadini che magari avrebbero voluto opporsi a questa “cessione” di un bene che è stato pagato, e verrà in parte pagato, con i loro soldi, ma sarà “regalato” per 30anni a qualcun altro?

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