venerdì 8 Novembre 2024
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S.Anastasia. “Sindaco urge consiglio comunale sulla crisi idrica”

Egregio Sig. Sindaco,

Ci rivolgiamo a Lei come garante della qualità dei servizi pubblici resi anche indirettamente dalla sua amministrazione e, per conoscenza al Direttore della GORI per la sua responsabilità operativa nella gestione del servizio della nostra cittadina.

L’acqua è un bene primario e accessibile a tutti: la fornitura mediante il servizio di distribuzione e stata di recente oggetto di un referendum popolare di straordinaria partecipazione che non lascia dubbi sulla considerazione della natura dell’acqua come bene pubblico essenziale e sulle aspettative dei cittadini per un servizio efficiente.

Eppure da oltre 15 giorni i cittadini di Sant’Anastasia assistono e subiscono impotenti ad un servizio reso a singhiozzo. L’erogazione dell’acqua viene centellinata nell’arco della giornata. Manca per svariate ore della notte e qualche volta anche di giorno e tutto senza alcun preavviso.

Come è noto questi disagi riguardano l’intero bacino che comprende anche la vicina Somma Vesuviana che da anni convive con una carenza cronica dell’acqua.

Ancor più gravi ci appaiono le motivazioni fornite sul sito della GORI in cui viene argomentato che il sevizio sarebbe fornito in maniera “carente per un aumento dei consumi che stanno causando abbassamenti di pressione e mancanza d’acqua”. E in un altro articolo allude ad un incontrollato fenomeno di allacci abusivi: “ Continua l’attività di controllo sulla rete idrica e la lotta ai furti d’acqua. Eseguiti diversi distacchi, gli utilizzatori sono stati denunciati”.

Se questa è la motivazione ci sorprende il fatto che si arrivi a dover constatare un aumento di consumi tanto considerevole da dover rendere carente il servizio senza i necessari controlli continui e la repressione costante degli illeciti.
Gravi e provocatorie ci sembrano anche le risposte fornite da operatori della GORI interpellati al telefono da alcuni cittadini. Ci è stato riferito persino dell’invito a dotarsi di serbatoi per far fronte alle frequenti sospensioni del servizio.

La mancanza di acqua di questi giorni è solo la punta di un iceberg di un disservizio assai più diffuso, segnale evidente di una cattiva programmazione degli interventi necessari anche ordinari. Valgano come esempio, le ripetute sollecitazioni fatte per mesi alla GORI per il disagio dei lavori in corso su Via Dante Alighieri ( l’apertura del cantiere era stato garantito che sarebbe avvenuta non oltre il 1 Marzo 2011 ).

Segnaliamo infine che da anni sollecitiamo ai vari referenti istituzionali (Comune ASL GORI ) l’opportunità di fornire in bolletta un riepilogo delle analisi chimico-fisiche. Un report serio e affidabile sarebbe oltre che un documento chiaro e trasparente anche un incentivo all’utilizzo dell’acqua del rubinetto in alternativa a quella imbottigliata con evidente risparmio e riduzione dei rifiuti.

Offende la nostra intelligenza vedere sul sito ( e non in bolletta) il riepilogo “ della media semestrale dei valori rilevati ” di queste analisi. E’ evidente che tale media non da nessun informazione utile né garantita al cittadino perché i valori medi possono nascondere picchi significativi di elementi non del tutto salutari ( purtroppo già segnalati nelle nostre acque specie nella stagione estiva ). In oltre, riteniamo che la pubblicazione sul solo sito non sia uno strumento di comunicazione accessibile a tutti i cittadini.

Entrando poi nel emerito della questione della mancanza d’acqua desideriamo denunciare fermamente l’abbandono della vasca di pompaggio in località Olivella, che da anni sarebbe dovuta entrare in funzione per sopperire alla cronica scarsezza d’acqua delle zone alte del nostro paese. Già nel 1995 quest’impianto necessitava solo del collaudo per entrare in funzione. Perche per decenni non è stato fatto nulla a fronte dei tanti soldi spesi? Oggi quest’impianto, costato non poco ai cittadini è un autentico monumento allo spreco di danaro pubblico. Per giunta il suo stato di totale abbandono e la mancanza di un adeguata chiusura degli accessi, costituisce un grave pericolo per chi, incautamente, dovesse entrare nei locali delle vasche ( oggi accessibili ).

Alla luce di tutto quanto esposto il “ COMITATO CITTADINO PER L’ACQUA “ ritiene di dover proporre al sindaco alcune fondamentali richieste:en

– Di fornire alla cittadinanza risposte rapide e chiare sulle problematiche sin qui esposte
– Di non ratificare, nella prossima assemblea dell’ATO3, gli aumenti delle tariffe licenziate dallo scorso CDA della GORI.
– Di convocare un consiglio comunale monotematico su i problemi dell’acqua nel quale auspichiamo che, come già anno fatto tanti comuni, provincie e alcune regioni, si possa sottoscrivere che “ l’acqua è un bene di non rilevanza economica”.
Invitiamo il consiglio anche a discutere delle tariffe dell’attuale gestire e dei rimborsi dovuti per legge.

Certi della Sua sensibilità e ritenendoci a Sua disposizione per chiarimenti ed eventuale incontro (auspicabile) Le auguriamo buon lavoro e Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

COMITATO CITTADINO PER L’ACQUA
SANT’ANASTASIA

Ilaria Padulano

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