giovedì 28 Novembre 2024
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“Il cimitero è abbandonato”

DA METROPOLIS DEL 18 GIUGNO

“Morire a Sant’Anastasia è diventato un lusso”. E’ amareggiato Ciro Perna, presidente del comitato civico anastasiano, quando parla delle condizioni in cui versa il cimitero di Sant’Anastasia. Uno sfogo il suo in cui racconta non solo dei disagi e i pericoli che i cittadini incorrono recandosi nel luogo sacro ora che sembra un cantiere, ma anche e soprattutto dei costi per tumulazioni e copri fossa in marmo i cui prezzi sono lievitati rispetto al contratto siglato tra il Comune e la ditta che ne ha ottenuto la gestione per i prossimi vent’anni.
“Hanno consegnato i nostri cari nelle mani di un gruppo di affaristi che non rispettano neppure il contratto stipulato”, spiega, “la cosa bella è che nessuno dei nostri politici ci mette bocca. Così siamo arrivati a pagare, e lo dovremo fare entro la fine di giugno, un acconto del 30% sui loculi. I copri fossa standard sono passati da 800 euro più iva a 1100 euro più iva, nella quale non è compresa la foto di ceramica che si deve pagare a parte. Per la tumulazione da 85 euro siamo passati alla modica cifra di 198 euro. Questo è il risultato dell’impegno preso dal nostro caro sindaco, forse è il caso che ci presti la sua livella”. Il riferimento è alla livella che il sindaco carmine Esposito ha più volte citato riguardo il cimitero, dichiarando che tutto il suo impegno è per fare in modo che le tombe siano tutte uguali. “Per rendere più chiaro il disagio abbiamo scattato diverse foto al cimitero. I casi emblematici che abbiamo ripreso riguardano la profondità della fossa in cui vengono seppelliti i nostri cari, per legge dovrebbe essere di almeno due metri a Sant’Anastasia è di 50 centimetri. I bagni pubblici appena ristrutturati sono già in condizioni pessime. Infine, come ultimo esempio della civiltà dimostrata da parte della ditta che lavora al cimitero, per loro la raccolta differenziata è diventata un optional, non hanno problemi del resto non pagano neanche la tassa sull’immondizia”. Una serie di casi eclatanti. “Ci chiediamo perchè nessuno controlli”, aggiunge il presidente, “perchè l’amministrazione permette che ci siano così tante disparità tra i costi stipulati e quelli realmente esigiti dalla ditta?” In passato Perna era una delle ditte che lavorava nel cimitero, quando ancora non vigeva il “monopolio” della ditta di Quarto, oggi non può più farlo, ma non è soltanto questa ragione a spingerlo. “So che mi potrebbero dire che lo faccio per tornare a lavorare. Mi sono arreso in prosito”, conclude, “Quello che voglio però è che i miei concittadini possano permettersi la sepoltura di un congiunto, che non ci siano più soprusi”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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