DA METROPOLIS DEL 24 MAGGIO
Tra i primi a commentare l’episodio il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, di cui Esposito è stato a lungo capo di Gabinetto. “L’aggressione al sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito è testimone del delicatissimo clima in cui si muovono in questo periodo gli amministratori locali, chiamati a confrontasi con un territorio in cui la disoccupazione diffusa sta procurando fortissime tensioni”, ha detto Cesaro, che ha richiamato tutti ad un maggiore equilibrio nell’attività politica e di informazione. “I mass media e l’intero mondo della politica – ha detto infatti Cesaro – sono chiamati ad una profonda analisi sulla delicatezza dei propri ruoli. Si è creato un clima in cui spesso si pretendono da chi riveste dei ruoli istituzionali risposte che non si possono dare, non per mancata volontà o incapacità, ma perché non pertinenti. La caccia all’untore sembra diventato lo sport preferito di alcuni, che amano gettare il discredito in maniera generalizzata sul mondo della politica. Tutto ciò è pericolosissimo per la vita della stessa democrazia. E’ per questo anche- ha concluso Cesaro – che rivolgo al sindaco la mia più viva solidarietà e l’invito a proseguire con caparbietà e coraggio nell’attività amministrativa che sta svolgendo con grande perizia nel suo comune”. Anche dal centrosinistra solidarietà a Esposito. “La segretaria, il gruppo consiliare e la dirigenza tutta del PD anastasiano esprimono profonda solidarietà nei confronti del sindaco Carmine Esposito per l’evento accadutogli”, scrive in una nota il Pd di Sant’Anastasia, “Si ritiene, infatti, che la dialettica politica, e non, nel paese, ricca della diversità delle opinioni, debba svolgersi in maniera civile e democratica proprio come la nostra cultura, personale e politica, ci impone. In virtù di ciò il Partito Democratico manifesta indignazione per il tristo evento ed assicura alla cittadinanza che continuerà a dare il suo contributo affinché il clima possa essere sereno e pacifico”.
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