venerdì 20 Settembre 2024
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Somma Vesuviana, al Forum dei giovani i beni confiscati alla camorra locale

Somma Vesuviana. Il Forum dei giovani avrà come sede un appartamento confiscato alla camorra locale. Lo ha decretato il consiglio comunale di mercoledì scorso nel quale è passata la manifestazione d’interesse dell’Ente comunale nei confronti del bene e la successiva assegnazione al Forum. Non senza polemiche, veleni ed un accenno di rissa tra qualche elemento della maggioranza. Maggioranza che al voto ha dovuto fare i conti con l’astensione di un partito, il Mpa rappresentato da Alfonso Allocca, e di due movimenti: Polis di Nello Tuorto e Progetto Somma di Sergio D’Avino. E se si considera che quest’ultimo ha in giunta il fratello Raffaele, titolare delle deleghe alle politiche giovanili, si comprende bene il valore dell’astensione la quale potrebbe suonare o come una sfiducia al fratello o al contrario come uno scarso impegno nei confronti del Forum. I fatti. Il 25 aprile scorso il sindaco Raffaele Allocca, in occasione dei festeggiamenti per la Liberazione, aveva annunciato al pubblico accorso che la sua amministrazione avrebbe devoluto ai giovani del Forum una serie di beni confiscati dallo stato alla camorra locale. In particolare il bene di cui parlava il sindaco è un appartamento in via Rione Raimondi di cui era proprietario Fiore D’Avino, capostipite dell’omonimo clan. Le parole pronunciate dal primo cittadino avevano fatto il giro del paese e in molti aspettavano l’assise di mercoledì per veder messa nero su bianco la volontà della sua amministrazione. Alla ferrea volontà di Allocca però hanno fatto da contraltare le voci stonate dei suoi consiglieri. A mettere in moto il meccanismo di dissenso, tramutato poi in astensione al voto, sarebbe stato un cavillo tecnico. “Mi astengo dal votare non perché non condivida l’assegnazione dell’attività del Forum, ma per motivi tecnici” in sintesi le parole di Nello Tuorto, consigliere eletto in opposizione e successivamente passato nella maggioranza di centrodestra. Secondo lui c’era discrepanza tra la convocazione della seduta consiliare, che prevedeva la “manifestazione di interesse all’acquisizione dell’immobile confiscato alla mafia” e la delibera consiliare la quale, oltre all’interesse, implicava anche “l’assegnazione al Forum dei giovani del bene”. L’assegnazione, sempre secondo i tre, andava fatta in giunta. “Ringraziamo l’opposizione per aver votato con noi e ad alcuni consiglieri di maggioranza dico che dovrebbero partecipare di più alle nostre riunioni”, le parole piccate di Gennaro Bottino (Alleanza per Somma) contro il suoi colleghi di scranno. Ed è stata proprio una diatriba tra un elemento di Alleanza per Somma, Alessandro Cimmino ed il suo ex sodale ai tempi di Progetto Somma, Sergio D’Avino a dimostrare quanto siano ancora aperte le ferite di una rottura mai del tutto metabolizzata e quanto siano tesi i nervi tra qualche elemento della maggioranza. Secondo il racconto dei presenti Sergio, nel corso dei lavori in aula, avrebbe rivolto una battuta poco galante a Salvatore Di Sarno, aggregatosi con Alleanza per Somma (sul genere del “Ma chi frequenti, io li ho fatti uomini”). Fuori dall’aula Cimmino avrebbe chiesto spiegazioni a D’Avino e da lì si sarebbero accesi gli animi sotto gli occhi increduli del resto dei consiglieri. A gettare acqua sul fuoco delle polemiche ci ha pensato Vittorio De Filippo, capogruppo del Pdl. “Non c’è nessuna spaccatura all’interno della maggioranza. E’ stata solo richiesta un’integrazione da parte di Tuorto per allargare i soggetti beneficiari del bene confiscato. Noi del Pdl facciamo gli auguri al Forum dei giovani affinché continuino a lavorare bene come già stanno facendo”. “Il voto in aula di ieri è un passo in avanti che gratifica noi giovani del Forum e rende un gran servigio a tutta la cittadinanza. Peccato solo per quei consiglieri che, astenendosi, hanno dimostrato ancora una volta quanto sia difficile l’essere “giovani” nel nostro paese” è stato il commento di Antonio Polise, coordinatore del Forum sommese.

Gaetano Di Matteo

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