Somma Vesuviana. Un esame attento ed articolato sul piano storico, sociale ed economico della realtà agricola vesuviana che comprende non solo i comuni della “zona rossa”, ma tutto il territorio che presenta terreni di origine vulcanica. Sono principalmente queste le finalità del convegno dal titolo “La civiltà agricola vesuviana” che andrà in scena domani dalle ore 18,30 presso la sala dell’antico Cenacolo del convento di Santa Maria del Pozzo. Ad organizzarlo le due associazioni sommesei, Dioniso ed Terranostra con il patrocinio del comune di Somma Vesuviana. Ricco il parterre di ospiti che si cimenterà nell’incontro-dibattito. Tra questi Marcello Forlani, ordinario presso la facoltà di agraria di Portici; i due consiglieri regionali sommesi, Paola Raia(Pdl) e Carmine Mocerino(Udc); il sindaco della cittadina sommese Raffaele Allocca; Carmine Cimmino, studioso delle civiltà agricole vesuviane e Paolo Russo, presidente della commissione agricoltura della Camera. “Le finalità dell’incontro” fanno sapere gli organizzatori “sono quelle di ricostruire, sulla base degli elementi disponibili della cosa pubblica e degli operatori elementi utili a far esplorare concrete e praticabili iniziative per valorizzare al meglio le risorse, non solo dirette ma anche indotte, del settore”. “L’occasione dell’iniziativa” proseguono Italo Di Sarno ed Antonio Fornaro, rispettivamente responsabili di Terranostra e Dioniso “è fornita dalla recente pubblicazione del libro di Silvestro Sannino (che sarà anche lui presente all’incontro n.d.r.) “Civiltà Agricola Vesuviana”, in cui le attività agricole vesuviane vengono esamite nella loro lunga e ricca storia di produzioni uniche al mondo per la qualità, la varietà e l’alta resa specifica. Si tratta di un patrimonio prezioso” concludono Fornaro e Di Sarno “che va salvaguardato e valorizzato per le sue notevoli potenzialità sul piano culturale, economico e sociale”.
La redazione
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