METROPOLIS DEL 30 APRILE
Somma Vesuviana. La nostra diventerà a breve una città cantiere, abbiamo ottenuto mutui per tre milioni di euro e abbiamo sbloccato dei soldi, quattro milioni e mezzo di euro, anche dal fallimento Italgest”. Parla con sicurezza il sindaco Ferdinando Allocca, certo che i prossimi mesi e gli anni a venire marcheranno nettamente il cambiamento rispetto al passato: tutto l’operato dei suoi due mandati elettorali potrà leggersi nelle opere pubbliche che da qui a breve intende mettere in cantiere. “Dalla cassa depositi e prestiti ci arriveranno 300 mila euro per la sistemazione di via Cupa degli Zingari, 500 mila euro per completamente stabili via Milano e via Firenze, 100 mila euro per lavori di manutenzione di diverse strade comunali, 200 mila per la manutenzione delle scuole, 400 mila per via Mele, via Orlando e per la pavimentazione di via Gerani, 200 mila per via Pigno, 600 mila per realizzare la fogna di via Marigliano e altri 600 mila per quella di via Vignariello, poi rifaremo i marciapiedi di via Allocca”. Insomma una marea di fondi e di progetti, quelli che secondo il sindaco del Pdl smuoveranno anche l’economia in città. Uno dei punti critici, la mancanza di lavoro, tornato alla ribalta negli ultimi due giorni a causa della vivace protesta che otto persone hanno fatto davanti al municipio con tanto di striscione. Persone che chiedono un lavoro, un lavoro che dicono di aver ottenuto come promessa dal primo cittadino nel corso dell’ultima campagna elettorale. “Il lavoro bisogna crearlo”, ribatte Allocca, “Adesso rendendo operativi tutti questi cantieri faremo riprendere l’economia, ci sarò bisogno di nuova manodopera e quindi riusciremo con azioni concerete a creare occasioni di lavoro per chi oggi lo chiede”. Ma altri fondi arriveranno in municipio, a chiusura di una vecchia vicenda che risale al 1994: il fallimento Italgest. La società che allora gestiva le casse comunali e che portò un ingente danno all’Ente, per anni in dissesto proprio per i fondi che furono portati via dalla famiglia Chiacchio che gestiva il servizio. “Il nostro Comune è rientrato nel patto di stabilità”, chiarisce il sindaco, “e questo ci permette più progetti, dovremmo anche rientrare in possesso di 4 milioni e mezzo di euro che derivano dal fallimento Italgest. Saranno utilizzati anche questi per altre opere pubbliche. Abbiamo pensato di usarli per fare degli espropri che ci consentiranno importanti interventi, a via Aldo Moro un terreno che sarà trasformato in parcheggio, un’altra rea nella Porta del Parco che ci permetterà di completare la villa comunale. Vogliamo riqualificare via Roma e completare altri lavori alla scuola “Gaetano Arfè”. Abbiamo disegnato una linea, adesso dobbiamo percorrerla, ci interessa che cambi lo scenario della città di Somma”.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.