DA METROPOLIS DEL 27 APRILE
Castello di Cisterna. Si surriscalda il clima in città. Mentre si triplica la presenza dei manifesti elettorali per le strade, aumenta anche il ritmo della corsa dei tre candidati sindaci. Il vicesindaco in carica, Clemente Sorrentino, si è collocato tra gli aspiranti primi cittadini candidandosi a capo della lista civica “Insieme per Cisterna”. Le due coalizione contrapposte fanno capo a Nicola Caccia, candidato sindaco della civica di centro sinistra “Cisterna Futura”, ed il movimento civico di centrodestra “Città Nuova”, guidato dall’aspirante primo cittadino Domenico Esposito Alaia. Il Partito Democratico non parteciperà direttamente a questa tornata elettorale. L’intero partito, in cambio, ha deciso di candidare l’assessore uscente Giuseppe Scotto, che in maniera del tutto autonoma e personale ha deciso di appoggiare la corsa al municipio di Clemente Sorrentino, candidandosi alla carica di consigliere comunale nella civica di moderati “Insieme per Cisterna”.
Mentre il vicesindaco uscente ha dichiarato di voler lavorare in continuità con l’attuale Amministrazione, occupandosi del completamento delle opere pubbliche e del rafforzamento di quelli che sono stati i punti deboli del governo cittadino guidato da Aniello Rega, l’aspirante sindaco Esposito Alaia punterà tutto su un rinnovamento portato avanti dallo spirito d’iniziativa dei giovani e dalla sensibilità delle donne in politiche. Schematico ed articolato è anche in programma elettorale che accompagnerà la corsa al municipio della coalizione di Nicola Caccia, in cui sono finiti l’Udc, Federazione della Sinistra, Sinistra e Libertà e una parte di Italia dei Valori. “Lavoreremo affinchè attraverso la partecipazione, il confronto, il dialogo, i diritti e la trasparenza, si superi il distacco fra cittadini e istituzioni, frutto delle mancate risposte ai bisogni popolari e dei ceti più deboli, reso più grave dalla crisi economica e da un perverso rapporto fra amministrazione e affari – si legge nel programma elettorale del candidato Caccia – abbiamo adottato un codice etico sottoscritto da parte di ogni candidato, basato su alcuni principi a tutela della moralità pubblica: l’ assenza, all’atto della candidatura, di condanne penali anche di primo grado e di rinvio a giudizio per reati non d’opinione o d’abuso d’ufficio; l’impegno alle dimissioni dall’incarico istituzionale, in caso di rinvio a giudizio per reati non di opinione o di abuso d’ufficio; l’impegno ad evitare, nell’ambito della propria attività istituzionale, ogni possibile conflitto d’interessi; l’ impegno a condannare e denunciare qualsiasi tipo di interferenza della criminalità organizzata durante la campagna elettorale e per tutta la durata dell’attività amministrativa; il confronto e la collaborazione continua con le forze dell’ordine”. Gli altri punti del programma elettorale di Caccia riguardano delle proposte per il superamento dell’attuale crisi economica, per il miglioramento dell’istruzione, per la salvaguardia ambientale e per le misure da adottare per portare occupazione sul territorio.
Nicoletta Romano
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