venerdì 20 Settembre 2024
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Nozze choc: 39 anni lui e 81 lei

Somma Vesuviana. Quando li hanno visti arrivare al municipio per sposarsi in molti non riuscivano a crederci, eppure lui sorridente spingeva la carrozzina sulla quale stava seduta la sua futura sposa: 39 anni lui 81 lei. Un dato anagrafico che non è potuto passare inosservato a quanti hanno saputo della nozze di Luigi e Maria che hanno, per un certo verso, scioccato un’intera città. Lei pensionata e proprietaria di appartamenti e appezzamenti di terreno, lui il macellaio dalla quale la donna da tempo si serviva, alla fine è sbocciato l’amore che si è concluso con le nozze celebrate a Palazzo Torino. Una notizia che però ha colto di sorpresa i parenti della donna che non riescono a credere nell’autenticità dei sentimenti e propendono piuttosto nella volontà del fresco sposo di volersi sistemare.
A fare da testimoni alla coppia il fratello e la sorella di lui, lo sposo è arrivato con un pantalone, camicia e panciotto, mentre la sposa indossava un abito blu con piccolissimi pois bianchi, a tradire la sua età avanzata le calzature, quelle ciabatte bianche da ospedale, considerati i suoi problemi di deambulazione. “Non sapevamo nulla di questo matrimonio”, spiega una nipote, “ci hanno chiamato dal Comune il giorno delle nozze. Ci sono andata per chiedere a mia zia che stesse facendo e perché, lei mi ha risposto che stava facendo la cosa giusta. Non ci siamo opposti, sono scelte sue, certo che si tratta di una decisione molto singolare”. La donna era già stata sposata in passato, un matrimonio che era durato poco, circa 4 anni e poi aveva chiesto ed ottenuto il divorzio. Da allora la sua vita era stata molto solitaria, viveva da sola in una grande abitazione, con annesso terreno, in via Pomintella. “Non voleva che in casa sua entrasse nessuno, neanche noi parenti abbiamo potuto aiutarla più di tanto”, aggiunge ancora la nipote, “In famiglia ci siamo meravigliati molto, soprattutto quando abbiamo scoperto chi era lo sposo. In passato infatti mia zia si era lamentata dicendo che questo giovane la prendeva in giro chiamandola ‘pazza’ ed era molto infastidita, voleva che smettesse”. Chissà forse vale davvero il detto: “Chi disprezza vuol comprare”. Tant’è che oggi il giovane sgarbato e la nonnina 81enne sono legalmente marito e moglie. Pare che il legame si fosse rafforzato negli ultimi due mesi, da quando lui aveva cominciato a portarle la spesa a domicilio. Non è dato sapere se lui si sia trasferito in via Pomintella o lei a Rione Trieste, il quartiere di origine dello sposo. Non si esclude neanche che i due abbiano deciso di suggellare il neonato amore con il classico viaggio di nozze. A chi in Comune ha chiesto ai due sposi se avessero intenzione di partire, alla titubanza di lui ha replicato la fermezza di lei che ha spiegato: “Si che partiremo, andremo a Roma a trovare il Papa”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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