DA METROPOLIS DEL 9 APRILE
Somma Vesuviana. Levataccia all’alba per avvocati, medici e intermediari che sono stati coinvolti in un’inchiesta della procura di Nola per falsi incidenti stradali. A quell’ora, infatti, sono cominciate le perquisizioni, e poi sono continuate per l’intera giornata, eseguite dai carabinieri e finanziari delle Compagnia di Nola (guidati rispettivamente dal capitano Andrea Massari e il capitano Giacomo Scilì Bellomo) hanno eseguito perquisizioni a Somma Vesuviana, Ottaviano, Napoli e Lauro (Avellino). Ventuno, per ora, gli indagati dell’inchiesta (coordinata dal procuratore aggiunto Maria Antonietta Troncone) il reato ipotizzato è associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed ha lo scopo di verificare i collegamenti tra medici, avvocati e i cosìdetti intermediari assicurativi che avrebbero fornito falsi testimoni, altrettanto false certificazioni mediche e organizzato la truffa alle compagnia assicurative. Dagli uffici i militari hanno portato via fascicoli, personal computer, certificati, un enorme quantitativo di materiale che in questi giorni sarà vagliato dagli esperti della procura. A Somma Vesuviana visitati dalle forze dell’ordine importanti studi legali con sede anche nel centro cittadino, un medico è stato rintracciato mentre era in servizio presso la Guardia Medica, i militari hanno atteso che finisse l’orario di visite per procedere poi alle verifiche nel suo studio. Controlli effettuati con un gran dispiego di uomini e mezzi che non sono passati inosservati ed hanno attirato l’attenzione di cittadini e addetti ai lavori. Per ora, però, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull’indagine, ma non si esclude che sia collegata al blitz che nel luglio 2010 portò all’operazione “Crash” scoperchiando proprio il fenomeno dei falsi incidenti. Le indagini compiute dagli uomini del capitano Massari scoprirono circa 120 scontri fasulli e anche il tariffario applicato. Un certificato medico poteva costare dai 20 ai 30 euro, mentre i falsi testimoni degli scontri potevano ricevere come pagamento anche 700 euro. Oggi si torna ad indagare e molti medici e avvocati cominciano a tremare.
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