DA METROPOLIS DEL 7 APRILE
Somma Vesuviana. Due belle villette a schiera, con una metratura di almeno cinquecento metri quadrati ciascuna con ampio giardino davanti, una è stata abbattuta ieri l’altra lo sarà in questi giorni. Sono cominciati proprio ieri mattina, infatti, i lavori per demolire i due manufatti abusivi che si trovano nello stesso appezzamento di terra in via Traversa Pizzone Cassante a Somma Vesuviana, ma praticamente ai confini con Brusciano. A metà mattinata i lavori erano ancora in corso, tanto che è stato stimato che per completare lo stato dei luoghi, tra abbattimento dei manufatti e messa in sicurezza, occorrerà un lavoro di almeno quindici giorni. Si tratta di due edifici ancora allo stato grezzo, realizzati entrambi in difformità con le norme in materia edilizia. Le due villette sono state costruite abusivamente, sono intestate a due fratelli, di Somma Vesuviana che hanno già altre costruzioni di proprietà nella stessa zona in cui è previsto l’abbattimento. Provvedimento, quest’ultimo, disposto dalla Procura Generale di Napoli, che assieme al pool ecologia è il quartier generale per la “battaglia” agli abusi edilizi. Ieri mattina per garantire l’ordine pubblico (anche se i proprietari non si sono opposti, come spesso è accaduto in altri casi simili) erano presenti pattuglie dei carabinieri della locale Stazione (agli ordini del maresciallo Raimondo Semprevivo) e dei vigili urbani in ausilio alla ditta edile incaricata dell’abbattimento.
Questa mattina i lavori riprenderanno e sarà presente, come è già avvenuto ieri, anche un magistrato della Procura. L’abusivismo edilizio è un argomento “caldo” nell’area vesuviana, proprio la Procura Generale qualche giorno fa, infatti, aveva fatto sapere che sono centomila le richieste di condono nella provincia di Napoli, un fenomeno, quello dell’abusivismo, che non è affatto in regressione soprattutto nei comuni della “zona rossa” dove è vietato realizzare qualsiasi costruzione di tipo abitativo per sopperire al rischio vulcanico.
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