“Salviamo la facciata… salveremo la faccia”. Non le manda certo a dire la Giovane Italia di Palma Campania. Lo stile adottato dai giovani militanti del locale circolo del resto, è sempre stato questo: concetti precisi, espressi con la massima chiarezza. Questa volta, l’attenzione del gruppo presieduto dal Simona Recupito, si è rivolta alla paventata eventualità dell’abbattimento di un edificio storico della cittadina vesuviana, quel complesso dei “servi di Maria”, meglio conosciuto come “Palazzo dei pretini”, in procinto di essere sostituito per far posto a non meglio precisate strutture moderne, nell’ambito di un piano di riqualificazione edilizia della zona. Un’ipotesi che ha suscitato la reazione della gente, fortemente legata ad un edificio, il cui valore storico, oltre che religioso, non può essere ignorato. Da qui le iniziative immediatamente attuate dalla Giovane Italia. Già domenica 20 marzo, nei pressi del complesso in via San Felice, precisamente all’angolo di via Mauro, i giovani militanti hanno idealmente creato una barriera umana, al fine di proteggere simbolicamente il palazzo. È stato poi esposto uno striscione sul quale era scritto: “Giovane Italia 150. Salviamo la storia”, dove il numero 150 rappresentava la coincidenza tra l’anniversario dell’unità d’Italia appena festeggiato, e la presumibile età dell’edificio. «Un gesto simbolico, – spiega Simona Recupito, presidente del movimento – un atto attraverso il quale abbiamo pensato di esprimere il forte dissenso non soltanto nostro, ma dell’intera popolazione. Il palazzo dei pretini rappresenta un pezzo della nostra storia, non si può pensare di abbatterlo senza tenere conto dell’enorme valore che ancora la gente gli riconosce». La Recupito, ha immediatamente protocollato una domanda al comune di Palma Campania, con la quale si fa richiesta al Sindaco di ripristinare la facciata del palazzo, evitando così un doloroso abbattimento. Facendo leva sull’attaccamento del primo cittadino alla sua gente, il presidente della Giovane Italia conta di ottenere una risposta affermativa che soddisfi il desiderio dell’intera comunità. «Il Sindaco Carbone non potrà rimanere insensibile alla nostra richiesta, – afferma Nello Donnarumma, dirigente provinciale del movimento giovanile – dal momento che essa è espressione non soltanto della posizione del nostro gruppo. Confidiamo quindi nella capacità dei nostri amministratori di recepire le istanze dei cittadini, non restando fermi sulle proprie decisioni, anche quando queste sono così palesemente contrarie alla comune volontà».
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