Saviano. Oggi la XVI edizione della “Festa del Merlo” presso Palazzo Allocca dalle ore 19. L’originale kermesse è dedicata a scienziati, artisti, poeti, che operano per la libertà. Promossa dall’associazione nazionale per la liberazione del merlo maschio con il Comune di Saviano, la festa, il cui culmine è rappresentato dall’apertura della gabbia con la liberazione del merlo maschio, quello col becco giallo e piume nere e dotato di un canto melodioso, altro non è che “una metafora che inneggia a tutte le forme di libertà” e si “gemella” sempre con un luogo in cui si registrano oppressioni. Quest’anno tocca al Magreb. Il programma si apre con un omaggio a Mohamed Bouazizi, il venditore ambulante tunisino bruciatosi il 4 gennaio 2011 ed è stato convocato come testimone l’ ambulante del pensiero Giordano Bruno. Il “logo” di questa edizione è di Cyop & Caf che, con altri writers stradaioli nonché moltissimi giovani partenopei, eseguiranno la performance “muri dipinti”. Saranno presentati il nuovo numero del “Patapart”, originalissimo aperiodico dell’ Istituto Patafisico Partenopeo e il volume del poeta turco Gokçenur con disegni di Rino Rinedda. Laboratorio pittorico di “filetti di merlo” a cura di Felix Policastro e Giacomo Savio. Folto il programma musicale con i Malatya; canti del brigantaggio unitario con i Settebocche e improvvisazioni di sonorità patafisiche con i Potlatch. Luigi Marmo proietterà il video “Stato privato” senza specificare il senso di “Stato”. Durante l’evento, patrocinato dalla congrega di dotti devoti all’analfabeta e volatile San Giuseppe da Copertino, e con un’offerta si avranno 4 “libri del merlo”, prodotti dalla storica casa di libri d’artista “Il Laboratorio di Nola” nonché i fischietti di ceramica di Filippo Felaco.
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