Comune di Sant’Anastasia – Comunicato stampa del 15.03.2011 a cura del Il Capo Ufficio Stampa Giuseppe Piscopo.
Tre giorni di funzioni religiose per celebrare il ricordo della nascita (19 marzo 1752) del giovane “santo” locale Francesco Maria Castelli, vissuto “sopra S. Antonio” fino al 19 settembre 1771.
Il parroco di Sant’Antonio, Padre Giacomo Verrengia, il Comitato ed in particolare tutto il rione si prepara alla “festa”, tesa soprattutto a far riscoprire la sua figura presso i giovani, affinché abbiano in lui un punto di riferimento e di esempio.
Il triduo è solo una delle tante iniziative – la più recente è stata la consegna di pergamene ai ragazzi delle scuole che hanno partecipato ad un apposito concorso – messe in essere per ridestare l’attenzione della Chiesa sulla figura del venerabile per ottenerne la beatificazione.
“La storia di F.M. Castelli mi ha trasmesso grandi emozioni; la sua vita – scrive un ragazzo di scuola media – è per me un modello da imitare: andare in Chiesa, confessare i peccati, rispettare i miei compagni e la natura… oggi tanti giovani sono attratti più dalle cose e dall’apparire e tralasciano il significato dei valori morali che dovrebbero delineare la vita e le azioni di ogni uomo”.
“La ricorrenza del bicentenario – afferma la Presidente de Comitato, Rosa De Simone Sbrescia – offre il movente ed il fine della sua proposizione: il movente è la riscoperta di motivi aggreganti ed unificanti; il fine è la vivificazione di alti valori concreti espressi negli ultimi duecento anni dalla cultura locale e la esaltazione dei modelli più validamente proponibili alle popolazioni presenti e future.
Sarà certamente utile la circostanza per la sperata adesione del Comune ai progetti che il Comitato ha in elaborazione in onore del Venerabile, per i quali è indispensabile il forte sostegno decisionale (non economico) e partecipativo del Comune e per esso del Sindaco, perché attivi ogni procedura ed iniziativa per la migliore evidenziazione del “fiore” spirituale locale.
L’auspicio è di poter ospitare fra i fedeli anche la Giunta Comunale del nostro paese con in testa il Primo Cittadino, il dott. Carmine Esposito, riconoscendo con l’occasione, ufficialmente, il Venerabile Castelli “Icona sacra del Paese” e come tale da porre fra le figure che ne hanno accompagnato il cammino dopo la costituzione di Sant’ Anastasia a Comune autonomo e Sovrano”.
Sant’Anastasia tanti anni fa (19 marzo 1752), scrivono i responsabili del Comitato, ebbe il privilegio d’una nascita di particolare elezione: il futuro Venerabile Francesco M. Castelli. Il ragazzo fin dalla tenera età espresse meriti spirituali tali che la Chiesa, poco tempo dopo il trapasso avvenuto a circa 19 anni, Gli riconobbe la qualifica di “venerabile”. Ed ancor oggi, dopo oltre due secoli, la popolazione locale ne venera con profonda fede la Santità con dedizione mista ad orgoglio.
La Sua appartenenza religiosa in vita fu all’ordine dei Barnabiti, i quali ne custodiscono le Sante Spoglie nella Chiesa del Caravaggio in Napoli a Piazza Dante.
Già dalla fine dello scorso secolo il gruppo dei fedelissimi del rione alto di Sant’Anastasia si organizzò nel “Comitato Beato Castelli”, con un suo presidente, un vice-presidente e un assistente spirituale, coordinati con i Padri Barnabiti di Napoli, per l’alimentazione del Suo culto.
La funzione dell’associazione-Comitato, è quella della organizzazione e del sostegno alle funzioni ed alle iniziative rivolte a favorire la conoscenza della delicatezza spirituale del Santo, con la diffusione del culto per le Sue virtù spirituali, non escluso l’intento di fornire ai ragazzi un modello di vita esemplare.
Al tempo stesso il Comitato ha assunto iniziative per la coltivazione e la implementazione della causa di Santità presso la competente giurisdizione della Chiesa, mantenendo i contatti col “Postulatore”, raccogliendo e fornendo allo stesso dati e notizie utili alla causa. Da ultimo, ne è stata recuperata anche una reliquia, gelosamente custodita dal Comitato.
Fra le iniziative non mancano, ovviamente, i riti religiosi, le fiaccolate locali in occasione delle date di nascita e del trapasso del Venerabile, la cura della chiesetta a Lui intitolata sita ai Vico Beato Castelli, attività nota, oltre che alle istituzioni religiose locali, che ne sostengono lo svolgimento, ed allo stesso Vescovo di Nola, SE. l’arcivescovo Beniamino De Palma, anche al Comune quanto meno, ufficialmente, per la presenza ivi di un quadro con la immagine del Venerabile, offerto dal Comitato, e per i puntuali inviti rivolti al Primo Cittadino di partecipare ai riti.
Programma di festeggiamento per il Venerabile F.M. Castelli
del quale ricorre il 259° anniversario della nascita
(16 marzo) Inizio del triduo — Ore 9.00 S. Rosario in Cappella Castelli e S. Messa
Celebrata dal parroco — presentazione della reliquia del Venerabile
Ore 20.300 Via Crucis rionale
(17 marzo) ore 9.00: S. Rosario in Cappella Castelli e S. Messa celebrata da padre Francesco Petrone
ore 20.30: Incontro di preghiera con i giovani e catechisti/e nella cappella.
(18 marzo) ore 9.00: S. Rosario in Cappella Castelli e S. Messa celebrata dal parroco di S. Maria La Nova, Don Francesco D’Ascoli.
(19 marzo) ore 9.00: S. Rosario in Cappella Castelli e S. Messa celebrata da p. Giovanni Scalese, postulatore della causa.
ore 18.30: Santa Messa in parrocchia S. Antonio e breve fiaccolata con omaggio floreale al Venerabile.
Il Capo Ufficio Stampa Giuseppe Piscopo
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