venerdì 20 Settembre 2024
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San Giuseppe Vesuviano. Sit in di protesta: il Coordinamento ambientale per dire no ai fanghi del fiume Sarno

San Giuseppe Vesuviano. “Si alla bonifica, ma non con i fanghi degli altri paesi”. Gridano forte i cittadini sangiuseppesi ed in particolare gli attivisti del neonato comitato ambientale che senza mezze misure questa mattina scenderanno per le strade cittadine pronti ad ostacolare la decisione del Commissario Straordinario di Governo per la bonifica del fiume Sarno, il Generale Roberto Jucci,ovvero quella di bonificare le acque del fiume Sarno trasferendo momentaneamente i fanghi di alcuni canali in un sito temporaneo dedito allo stoccaggio, il tutto in cambio della bonifica “poi” della Vasca Pianillo. Una sorta di scambio, un ricatto che i cittadini scoprono solo ora, con l’inizio della fase operativa che vedrà la prossima settimana iniziare le attività di bonifica. L’accordo era stato già stipulato con la precedente amministrazione e ora ai commissari prefettizi, insediatisi con la caduta della giunta Ambrosio, la responsabilità di smaltire e attutire la patata bollente. Ma come? Hanno cercato più volte il dialogo, ma l’ultimo ha visto inasprire i toni e mettere in campo un braccio di ferro durissimo, dal quale è emersa ancora più forte di prima la volontà del Generale Jucci di non fare nessun passo indietro. Ultimo tentativo è stato quello di ieri pomeriggio, dove alcuni componenti del Coordinamento Ambientale di San Giuseppe Vesuviano, si sono recati nel capoluogo partenopeo, in Via Marchese Campodisola, per un incontro con Jucci e il suo staff tecnico. Nessuna opposizione ma confronto, almeno per nelle prime battute che ha visto sedere al tavolo con il generale, gli ingegneri Orabona,Venuta ed Orlando. “ Abbiamo manifestato nuovamente le nostre perplessità , paure e dubbi – fanno sapere dal comitato ambientale – le nostre preoccupazioni peraltro legittime, circa le garanzie per il corretto utilizzo del sito stesso in tutte le fasi della sua operatività, ma le risposte non sono state per noi per nulla chiare”.Ma durante la seduta inevitabilmente i toni si sono alzati: uomini attaccati alla propria terra che hanno inneggiato alla trasparenza e soprattutto al rispetto del territorio e dell’ambiente, ma soprattutto la ferma decisione degli stessi di contrastare questa assurda decisione. Ma dal Generale Jucci nessun dietro fronte “inizieremo il 15 marzo e confidiamo nella vostra collaborazione”. “La collaborazione ci sarebbe stata e ci sarà – incalzano gli attivisti – se in quell’aria si porteranno solo ed esclusivamente i fanghi della Vasca Pianillo, perché quelli del fiume Sarno? Venerdi mattina siamo scesi in piazza per un azione pacifica ma di massa che potrà forse solo cosi convincere i vertici a non proseguire verso l’ennesima offesa del nostro territorio. ” Il sitin è stato allestito in via Martiri di Nassyria, dove sarà peraltro attivo dal 15 marzo proprio il sito di trasferenza dei fanghi, e li i cittadini sosteranno, disposti a sorvegliare il luogo , installando tende, per far sentire la propria voce contro l’ultimatum del Generale Jucci. Insomma ancora un’altra battaglia ambientale, ancora voci che gridano al rispetto e al risveglio di una coscienza umana che comunque vada, sembra, sempre deturpare l’unica risorsa di sviluppo di un territorio che sempre più sprofonda nell’abbandono.

Giovanna Salvati

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