DA METROPOLIS DEL 21 FEBBRAIO
Somma Vesuviana. Continuano i problemi con la giustizia per il Comune di Somma Vesuviana. Dopo la denuncia di un vigile urbano, e gli arresti domiciliari per un altro agente, i carabinieri hanno denunciato un funzionario dei Lavori Pubblici per falso ideologico commesso da pubblico ufficiale. Una doppia denuncia, a dire il vero, coinvolto anche un imprenditore per lui l’accusa è legata alla realizzazione di una discarica abusiva. Tutto è cominciato il 17 febbraio, quando i militari della Stazione di Somma Vesuviana (agli ordini del maresciallo Raimondo Semprevivo) hanno ispezionato un cantiere per la lavorazione e lo smaltimento di materiali di risulta in via Duca di Salza e sequestrato un’ampia area (terreno su cui sta operando la ditta “Co.Ge.Fi.D. srl” di Somma Vesuviana), Sul suolo di circa 4 mila metri quadrati (del valore stimato di 400mila euro) era stato sistemato un macchinario per la tritovagliatura (del valore di 500mila euro, anche questo sottoposto a sequestro). Lo stesso macchinario, utile a separare il terreno dai rifiuti, fino a venti giorni fa era nel cantiere di via Dietro le Torri al Casamale, dove la ditta in questione sta costruendo un parcheggio multipiano. I militari hanno accertando che la discarica era stata realizzata senza valida autorizzazione, o meglio. L’imprenditore aveva una concessione rilasciata dal funzionario del Comune denunciato, il dirigente, infatti, non ha il titolo per il rilascio poiché il provvedimento di autorizzazione in questo caso è di competenza della Regione Campania. Oltre che per la materia trattata e i lavori effettuati in quel suolo e perché l’area in questione è sottoposta a rigidi vincoli ambientali. Un caso su cui gli uomini di Semprevivo stanno ancora indagando, non si escludono ulteriori sviluppi della vicenda. Intanto con i carabinieri sta collaborando l’ufficio Urbanistica del Comune, per verificare gli atti e le autorizzazioni rilasciate. La particolarità sta nel fatto che il funzionario comunale abbia deciso di fornire alla ditta edile l’autorizzazione che non gli competeva, scavalcando la Regione.
La “Co.Ge.Fi.D. srl” sta realizzando un parcheggio multipiano nel centro storico, un’opera pubblica che non vede mai fine. Sarebbe dovuta essere ultimata a settembre 2010 (stando al cartello sul cantiere che comunica l’avvio dei lavori), ma è ancora oggi semplicemente in fase di scavo. Un appalto che costerà un milione e seicento mila euro (finanziati con fondi Por) e che porterà alla realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area attigua lo stabile che dovrebbe ospitare la “Casa di riposo” per gli anziani di via Circumvallazione. La ditta aveva dovuto spostare a via Duca di Salza il pesante macchinario perché molti cittadini si erano lamentati con il Comune. Quando era in funzione, infatti, molte abitazioni vicine tremavano. Un “trasloco” che però è costato una denuncia all’imprenditore edile e al funzionario che glielo aveva consentito.
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