martedì 26 Novembre 2024
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San Giuseppe Vesuviano. Giallo in clinica: sequestrate le cartelle cliniche del neonato deceduto

San Giuseppe Vesuviano. Resta il giallo nei corridoi della Clinica Santa Lucia di San Giuseppe Vesuviano dove giovedi pomeriggio è deceduto un neonato dopo nemmeno tre ore dalla nascita. Una vicenda assurda sulla quale è ora la Procura di Nola che ha deciso di fare chiarezza. Proprio nella mattinata di ieri infatti i carabinieri della locale stazione coordinati dal maresciallo Giuseppe Sannino e il suo vice Giuseppe Rosanova hanno effettuato il sequestro di alcuni fascicoli e cartelle cliniche riguardanti il piccolo morto dopo un arresto cardiaco,almeno quanto hanno dichiarato i medici. Tutto è iniziato martedi mattina, quando una donna 34enne viene ricoverata nel reparto di maternità della Clinica Santa Lucia di San Giuseppe Vesuviano, sarebbe dovuta entrare in sala parto giovedi. Ma qualcosa è andato invece diversamente. Entrata in sala parto giovedi alle 12,30 vi è uscita solo dopo le 15,36. Il piccolo, nato con un peso di circa tre kili, al primo impatto, dopo i primi controlli dei medici, era risultato sin da subito perfetto, nessuna malformazione, nessuna complicazione, come d’altronde la diagnosi più volte effettuata dagli stessi medici durante i nove mesi della gravidanza dove la donna era stata tenuta costantemente sotto controllo. Un bambino sano e bello insomma, ma che però ha visto il suo cuoricino smettere di battere troppo presto. La donna era ritornata nella sua stanza dopo un lungo e doloroso travaglio, ma riuscito bene, in attesa che le infermiere del nido dove il piccolo era stato portato dopo la nascita gli portassero suo figlio. di Ma Ma a presentarsi alla sua porta sono stati i medici della struttura ospedaliera “Suo figlio è morto per un arresto cardiaco”. Il suo cuore ha smesso di battere troppo presto. Nessuna denuncia era stata presentata eppure i carabinieri hanno deciso di indagare sull’intera vicenda e andare a fondo della questione. Ma ora è la Procura di Nola che ha chiesto che il caso non venga archiviato. Qualcosa di strano gravita intorno alla vicenda e lunedi mattina i tre medici, dovranno presentarsi dinnanzi agli investigatori per essere nuovamente ascoltati. Dal loro colloquio si deciderà il seguito dell’amara vicenda che potrà archiviare l’intero caso o prevedere addirittura il sequestro della salma del piccolo. Per ora nelle mani dei carabinieri le cartelle cliniche in attesa di passare al vaglio del magistrato.

Giovanna Salvati

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