Sant’Anastasia. “Stiamo attuando un’azione della salvaguardia e di bonifica del territorio come non accadeva da 40 anni”. A parlare in modo così netto è Mario Gifuni, capogruppo consiliare de La Destra, che commenta le azioni di governo cittadino attuate su indicazione proprio del suo partito. Gifuni ha, infatti, ottenuto dal sindaco la delega all’Ambiente e la sta mettendo in pratica. Ieri mattina su via Somma si stava effettuando la pulizia di parte dell’alveo, un’iniziativa che Gifuni spiega così: “Quella sezione in particolare non veniva pulita da almeno 40 anni. Non si era mai pensato a ripulirla a fondo, adesso lo stiamo facendo ed i rifiuti che stanno venendo fuori saranno differenziati. Un intervento che può sembrare di poco conto, ma non lo è. Puntualmente ad ogni pioggia a causa dell’alveo stracolto di rifiuti acqua e fango invadevano la carreggiata diventando un pericolo per gli automobilisti e danneggiando il manto stradale. Questo ci costringeva ogni volta a dispendiosi interventi di manutenzione, che ora non saranno più necessari”. Ma interventi di pulizia degli alvei Gifuni li ha fatti avviare già a partire dalla scorsa estate, in campo ambientale però sta seguendo anche un altro progetto, anche questo con interessanti risultati: quello delle “sentinelle ambientali”. “Dal 15 gennaio sono in servizio le guardie ambientali”, aggiunge Gufiuni, “sei volontari dell’associazione anastasiana N.C.I.S. che per 2600 euro garantiscono un controllo del territorio per 40 ore settimanali. Grazie a loro stiamo ottenendo un buon risultato, molti cittadini che depositavano rifiuti nei giorni e negli orari sbagliati sono stati mutati e la situazione sta migliorando. Siamo anche riusciti a scoprire un informatore scientifico che sversava illecitamente farmaci scaduti lungo una delle nostre strade periferiche e grazie alla nostra segnalazione e alle indagini svolte dai vigili urbani si è risaliti al responsabile che è stato denunciato e multato di 600 euro. A noi non piacciono le polemiche, intendiamo la politica con atti concreti. Vogliamo rispondere alle esigenze dei cittadini e risolvere i problemi che attanagliano la comunità”. Il riferimento di Gifuni è alle denunce presentate, negli ultimi giorni, contro il sindaco. “Chi pensa di poter cambiare il responso delle urne coinvolgendo la magistratura sbaglia”, aggiunge l’esponente del centrodestra, “Penso che si debba ritornare alla politica fatta di responsabilità, poi se ci sono fatti rilevanti è giusto che la Procura avvii le indagini. Noi ci stiamo occupando di cose serie, dei Piani di insediamento produttivo, ad esempio, abbiamo sbloccato l’iter che era fermo dai primi anni novanta. Stiamo lavorando per realizzare il regolamento del decoro urbano, creare un’unità di crisi in caso di calamità , puntiamo alla salvaguardia del territorio. Insomma, rispondiamo con i fatti alle polemiche”. Sono proprio le guardie ambientali volute da Gifuni, a riportare però l’attenzione sulle cattive abitudini degli anastasiani, una più emblematica delle altre, si verifica ogni mercoledì dopo il mercato. “Ci è capitato in più di un’occasione di notare che molti venditori ambulanti fanno la pipì nelle buste biodegradabili che poi lasciano sul suolo comunale”, spiega il responsabile dei volontari Raffaele Maione, “lo fanno soltanto per non lasciare il proprio banco perché i bagni al mercato ci sono e oltre a funzionare bene sono anche molto puliti. Chiederemo l’aiuto dei vigili urbani per mettere fine a questa situazione vergognosa. Intanto i nostri controlli sul territorio sono stati utili, stiamo sorvegliando tutto il paese. Ci siamo resi conto che molti non rispettano l’ordinanza sversano fuori orario. A commettere errori sono anche i negozianti, ma la situazione sta migliorando soprattutto perché ora in molti hanno paura delle multe che vanno dai 25 ai 500 euro”.
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