Terzigno. Giorni di ferro e fuoco quelli che si alternano in queste ore sulla scena politica terzignese. Dopo infatti il passaggio dei consiglieri di minoranza Nunzio Avino e Salvatore Mosca, della compagine Udc alla maggioranza di Domenico Auricchio, continua a rimanere all’ordine del giorno l’intera bagarre politica, ma soprattutto l’operato dell’intera giunta Auricchio che ritorna sotto i riflettori. “Quello andato in scena nell’ultimo consiglio comunale – spiega il consigliere di minoranza Franco Nappo – dimostra ancora una volta che la maggioranza evita ogni tipo di confronto, di pubblica discussione, senza accettare il dialogo serio e costruttivo. Lo dimostrano con pseudo provvedimenti come la raccolta del ferro e del metallo, che doveva rappresentare un importante decisione ma come sempre finisce nel carrozzone di punti all’ordine del giorno, troppi per dare giusta importanza ad ogni problematica ed eventuale soluzione. Perché invece di arrivare in una seduta comunale con ben dodici punti se ne discutono di meno, confrontandosi prima nelle riunioni dei capigruppo?” Non esita ad abbassare i toni e il suo quadro generale sull’amministrazione solleva delle vere e proprie mancanza oggettive “ Impossibile perché persino nel recapitare a noi consiglieri di minoranza gli atti- incalza Nappo – lo si fa in modo errato con forti anomalie, ci si consegna un atto che poi risulta totalmente l’opposto in consiglio comunale e nonostante abbiamo sollevato la questione più di una volta al segretario comunale non ci è stata data alcuna risposta, tanto da condannare pienamente il suo assurdo modo di fare. Questa maggioranza dovrebbe pienamente capire che se si vuole fare politica e farla bene la si deve fare deliberando in modo costruttivo, positivo con atti e provvedimenti seri”. Nessuna via d’uscita quindi? Forse si se il dialogo tra le due parti politiche inizia a funzionare, e forse con il passaggio di Avino e Mosca un margine di speranza può iniziare a partorire finalmente qualche linea guida migliore, ma Nappo non sembra per nulla confidarci e spiega “Sulla posizione assunta dall’Udc credo che non ci sia nulla di nuovo, era già nell’aria e si era già più volte manifestata la volontà dei due consiglieri nell’appoggiare la maggioranza. Senza dubbio non hanno avuto il coraggio – continua il consigliere di minoranza – e la responsabilità di farlo prima aspettando periodi migliori, aspettando che maturasse un progetto politico. Mi chiedo infatti se questa loro scelta abbia a che fare con il projget financing dal momento che da tempo era lo stesso consigliere Avino a tenerci in particolar modo, ma noi ci auguriamo che non ci siano, come si sospetta, interessi particolari e personali, ma solo il tempo ci darà torto o ragione, il tutto poi senza tener conto del segretario cittadino Roberto Ranieri una fondamentale risorsa per il territorio vistosi completamente speronare da vertici che pensano a tessere più che alle risorse di sviluppo e crescita del nostro territorio”.
Giovanna Salvati
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