Somma Vesuviana. “Oggi è un momento storico che da tempo aspettavamo per questo sito archeologico”. E’ raggiante Raffaele Allocca nel parlare alla platea accorsa ieri all’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione di un’ala del chiostro del convento francescano di Santa Maria del Pozzo. “Io mi auguro” prosegue il primo cittadino “che questo sia il primo passo verso una rinascita culturale, sociale ed economica per la città di Somma Vesuviana”. Il restauro delle pitture, sarà affidato a dodici studenti i quali, dopo aver frequentato lo stage formativo-teorico cominciato il 13 gennaio scorso, saranno guidati dalla restauratrice Annalisa Pellecchia in un percorso il cui obbiettivo è quello di salvare le pitture di un’intera ala della struttura religiosa. In particolare l’ala è quella adottata da uno sponsor privato, la direzione del Cem Casa di Cura di Santa Maria del Pozzo, che ha aderito alla campagna “Salviamo Santa Maria del Pozzo” ,lanciata dal direttore dei beni culturali del complesso monumentale francescano Emanuele Coppola e dai frati polacchi che abitano il convento. “Abbiamo scelto di aderire a questa iniziativa con un’importante donazione ” spiega Vittoria Montone, titolare della rinomata casa di cura “in memoria di mio marito, innamorato di questo luogo. Inoltre” continua la Montone “siamo convinti che il connubio tra pubblico e privato possa realmente dare un sostanzioso contributo al miglioramento della nostra collettività”. Sull’eventualità di sostenere altre iniziativa per rilanciare altri beni d’ interesse storico archeologico l’anziana filantropa è stata chiara. “Di fronte a progetti di cui n’è palese la lodevolezza noi non ci tireremo indietro”. A finanziare il restauro delle otto lunette rappresentanti le due storie di San Francesco, una storia dei Domenicani e cinque scene di un Santo Domenicano, con 18mila euro sarà il comune di Somma Vesuviana e a patrocinare l’evento, con il riconoscimento degli attestati agli studenti che usciranno dal corso, la regione Campania. “Oggi abbiamo aggiunto un nuovo tassello alla rinascita del sito archeologico di santa Maria del Pozzo. Sono fiero di poter annunciare che abbiamo messo insieme, tra restauratori, tutor e commissione archeologica, uno dei migliori gruppi di lavoro che ci sono in giro. Questo grazie al contributo di tutti, dalle istituzioni che ci hanno seguito ad ogni passo fino ai sostenitori privati che ci hanno supportato”. Lo stesso Coppola ha poi rilanciato l’idea della biblioteca. “Il prossimo impegno sarà quello di ricostituire la biblioteca con gli storici testi cinquecenteschi che, con la soppressione del convento nel 8oo’, sono stati portati via da questo luogo”.
Ecco i 12 studenti/stagisti: Dora Ambra, Giuseppe Canò, Jessica Casolaro, Vincenzo Castaldo, Elena Coppola, Mariateresa De Falco, Bruna Esposito, Vincenzo Giordano, Giovanni Indolfi, Carmela Maione, Amalia Nicchia e Tiziana Parente.
Gaetano Di Matteo
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