Sant’Anastasia.Un balletto di responsabilità tra Comune e Gori ha lasciato gli abitanti di un intero quartiere in un disagio. Il disagio di vedere chiusa una delle principali strade di accesso e di collegamento con la vicina Volla a causa di una voragine che si è aperta la scorsa estate e così è rimasta. Il quartiere in questione è quello di via Romani. A segnalare il caso, e a dire il vero lo sta facendo sin dal primo giorno, è il consigliere comunale del Pd Franco Casagrande, che per smuovere l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare un dossier fotografico più che eloquente.
“L’ho definita strada della vergogna”, dice Casagrande, “e non potrebbe essere che così. E’ chiusa dal 30 luglio 2010. Quel giorno sul territorio di Sant’Anastasia si rovesciò un terribile temporale che danneggiò molte strade del nostro paese. Il danno maggiore però fu registrato su via Dante Alighieri. Subito il Comune si attivò per cercare di ripristinarla nel breve tempo possibile,ma c’erano di mezzo le ferie estiva e quindi la strada poteva ‘aspettare’ . Lo dico come abitante della zona oltre che come politico, noi cittadini di quel quartiere di periferia ci siamo armati di santa pazienza, così abbiamo aspettato la fine delle vacanze con la speranza che tutto si sarebbe risolto nel giro di qualche settimana. Ma le settimane sono diventate mesi”. Mesi in cui l’esponente del Pd ha presentato più interrogazione in Comune con la speranza di far riaprire la strada, lavoro inutile, come spiega lo stesso Casagrande.
“Ho parlato più volte con gli amministratori cercando di sollevare il caso un infinità di volte”, continua il consigliere comunale, “ho parlato anche con il sindaco Carmine Esposito, tutti mi avevano promesso che si sarebbe risolto il problema nel giro di qualche giorno, invece siamo arrivati alla fine di gennaio e ancora non si conosce la data di inizio dei lavori per riparare la voragine. In più, non si conosce ancora chi deve effettuare i lavori se tocca alla Gori oppure al Comune. In questo caos chi è che ne subisce le conseguenze? Il cittadino, in quando oltre al pericolo della strada chiusa ed i disagi legati al traffico, adesso in molti si stanno comunque avventurando nella strada che è chiusa in base ad un’ordinanza sindacale, rischiando ogni volta pericolosi incidenti. Quanto ancora dovremmo aspettare?”.
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