venerdì 20 Settembre 2024
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Bimba aggredita in piazza, scoppia la polemica

D AMETROPOLIS DEL 28 GENNAIO
Somma Vesuviana. E’ ancora polemica nella cittadina sommese dopo il grave episodio verificatosi martedi pomeriggio in pieno centro cittadino dove una bambina di appena 10 anni è stata denudata, derisa ed insultata dai suoi compagni di gioco. Un passatempo divenuto non solo un caso giuridico, sul quale ora indagano i carabinieri della locale caserma, coordinati dal maresciallo Raimondo Semprevivo, ma soprattutto un campanello d’allarme che apre uno scenario di precarietà sotto il profilo socio culturale. Ragazzi difficili senza dubbio, ma non per questo da ghettizzare e abbandonare, viceversa bambini di oggi ma cittadini ed uomini di domani che constano di responsabilità e maggiori attenzioni da parte delle istituzioni. E proprio quelle istituzioni ieri hanno cercato di attivarsi per trovare una risposta sulla grave vicenda che vede una vera e propria omissione da parte degli agenti della polizia municipale che secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni, non sarebbero intervenuti sul fatto. A supporto di ciò i filmati girati dalle videocamere di sorveglianza di piazza Vittorio Emanuele, scenario di cosi tanta crudeltà gratuita e un filmato amatoriale (nella foto un frammento) che riprenderebbe parte della sequenza consumatasi in un arco di tempo che va dalle 18 alle 19 sotto gli occhi di cittadini impotenti no, ma solo indifferenti. “Ho appreso del grave episodio – ha commentato il sindaco Raffaele Allocca – e sto cercando di acquisire maggiori elementi che possano permetterci di capire come siano andati i fatti, ma al momento sono certo che la presenza in piazza in quell’arco di tempo è solo quella degli ausiliari del traffico che nulla possono, perché non hanno gli stessi poteri di un agente della municipale che sicuramente sarebbero viceversa intervenuti”. Ma in ogni caso quello che è accaduto mette in moto una vera e propria campagna di sensibilizzazione che forse troppo spesso nelle comunità vesuviana manca, o vero, puntare i riflettori su realtà disagiate come ha spiegato lo stesso tricolore cittadino “Aldilà delle responsabilità condanno in ogni modo un simile gesto – incalza Allocca – che suggerisce un impegno maggiore verso il senso civico assente in giovani che giocano in modo cosi assurdo con una loro coetanea”. Un evento irragionevole e raccapricciante sul quale ora i carabinieri stanno cercando di fare chiarezza. Al momento tanti gli elementi che suggeriscono in primis la grave mancanza degli agenti della municipale solo “perché sono i ragazzi del Parco” ma soprattutto l’assurda ed inaccettabile mentalità di allontanare chi fa parte di un ambiente dove difficoltà, abbandono e problematiche sociali fanno da padrona. Forse è proprio questo su cui bisogna interrogarci, come Madre Teresa di Calcutta aveva più volte fatto “La peggiore malattia oggi e’ il non sentirsi desiderati ne’ amati, il sentirsi abbandonati. Vi sono molte persone al mondo che muoiono di fame, ma un numero ancora maggiore muore per mancanza d’amore. Ognuno ha bisogno di amore. Ognuno deve sapere di essere desiderato, di essere amato, e di essere importante”.

Giovanna Salvati

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