L’evento, che ogni anno fa riferimento a temi di scottante attualità, realizzato con il patrocinio del comune nell’ambito del pacchetto delle manifestazioni natalizie, ha visto una grande partecipazione di pubblico. Merito è stato della caparbietà dell’operatore culturale, Mario Capasso, che ha organizzato nei minimi dettagliati un percorso culturale e gastronomico coinvolgendo numerose associazioni impegnate nel volontariato sociale tra cui, oltre alle Federcasalinghe Donneuropee provinciali, anche la casa di Pat, la Fenice, il comitato promotore del parco archeologico, con lo storico Giovanni Villano e la cooperativa Ottavia.
La manifestazione si è aperta con la declamazione di poesie dedicate all’infanzia. Emozionate è stato l’intervento di un bambino di quarta elementare che ha letto la poesia “Il cento c’è” del grande pedagogista Loris Malaguzzi, dando ufficialmente il via alla manifestazione. Centinaia di fiaccole sono state accese dai bambini della scuola di danza di Gaetano Buonaurio che hanno ballato e cantato inni natalizi invocando a gran voce certezza della pena per chi viola l’infanzia. “La speranza di un futuro migliore senza maltrattamenti sui più piccoli”, è stato questo il senso della manifestazione che ha preso spunto dagli ultimi inquietanti fatti di cronaca che hanno visto vittime indifese di abusi e brutali assassini gli adolescenti.
A rallegrare la serata con il coro dei bambini dell’Accademia new generation Crazy dance è stato anche l’attore di Rai 1, Barbato De Stefano, che ha promosso il suo ultimo lavoro artistico, che lo vede impegnato in veste di cantante e compositore con l’Inno del Napoli vincente, curato insieme all’amico musicista Giuseppe Devastato. Presente alla manifestazione anche il sindaco Felice Di Maiolo che ha messo in evidenza come la città di Mariglianella con la propria veglia dei diritti abbia voluto prendere le distanze dalla famiglia di Sara Scazzi che in questi giorni ha promosso un calendario “ con la partecipazione dell’ex tronista Conversano, sfruttando il caso della figlia”.
Struggente ed elegante l’interpretazione in lingua francese del cantautore Mariano Ronga, al secolo Zorama, che nonostante la febbre ha voluto omaggiare la piazza con un tributo in favore dei bambini.
Tra il pubblico anche gli assessori Michele Rescigno, Felice Porcaro, il
consigliere con delega agli anziani Mimmo Ottaiano e il consigliere con delega alle associazioni, Francesco Sansone, Emozionanti sono stati anche gli interventi dei cantanti Michele Petillo e Patty che con la propria magistrale voce e presenza scenica hanno letteralmente incantato la platea e i numerosi bambini che hanno partecipato alla manifestazione aspettando il classico arrivo della Befana che ha consegnato ai presenti la calza con le caramelle.
A declamare versi e poesie sono stati il brillante poeta Daniele Miele, il cui testo è stato scelto come tema della manifestazione Premio Gallo D’Oro in memoria del venerabile Carlo Carafa, l’attore teatrale Antimo Ceparano, il poeta Ignazio Maritato, l’operatore culturale e meridionalista Leonardo Brunacci.
A sorpresa c’è stata anche la partecipazione spontanea del cantante Giannino, da non confondere con il fratello sassofonista. Ad esporre le proprie opere artistiche e scultoree nei viali e nei cortili di via on. Quirino Russo, aperti gentilmente dai residenti per l’occasione in un clima di festa e di accoglienza, sono stati Sirio, Gianni Incoronato, Marco Fratiello, Giuseppe Caturano, Salvatore Nardulli e Sebastiano Romano..A cirare il servizio d’ordine sono stati i vigili urbani Peppe Petrella con il comandante Andrea Mandanici e la protezione civile di Nicola Cossentino.
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