martedì 26 Novembre 2024
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S.Anastasia. Il presepe vivente compie 30 anni tra novità, fede e tradizione

DA METROPOLIS DEL 17 DICEMBRE

Sant’Anastasia. Una magia che si ripete ormai da 30 anni, una magia che per alcune ore trasforma l’antico borgo di Sant’Antonio in un presepe vivente con almeno 130 figuranti. Due saranno le novità di questa edizione speciale una di impostazione biblica-teologica che vedrà 15 scene disposte in tre gruppi e la seconda culturale con la presenza delle figura di Ferdinando e Carolina regnanti dei Borbone. A spiegare i cambiamenti e lo spirito dell’evento, che attira ogni anno migliaia di persone nonostante si svolga la notte della vigilia, è Luigi De Simone regista della kermesse. “Ogni anno noi mettevamo in scena le varie emarginazioni, quella culturale, sociale, economica, dopo 30 anni abbiamo ampliato questo concetto”, spiega De Simone che organizza il presepe con l’associazione culturale “I Giocondi”, “quando abbiamo ideato il presepe uscivamo dal terremoto dell’80 e volevamo trasmettere il disagio che vivevamo in quel momento, l’attesa della liberazione e di miglioramento oggi invece c’è la precarietà assoluta. Due saranno le novità di quest’anno, uno riguarda vista contenuti dottrinali presepe ha tre sezioni, “non l’accolsero…”, “credettero in lui”, “venne in mezzo a noi”. La novità sta nel fatto che la scena di coloro non hanno accolto il Signore stanno fuori dalle mura del presepe, dove c’è una grossa scena di piazza, qui i vizi: la lussuria, l’usura, la gola, il collante è un povero che viene sbattuto tre volte a terra come le cadute della via Crucis. L’altra novità riguarda la presenza dei Borboni, furono loro da illuminati dell’epoca a portare la napoletanità nel presepe e a farne una divulgazione di tipo culturale. Il nostro presepe di san Francesco sarà unito a quello napoletano con la scena di Ferdinando e Carolina che scenderanno dallo scalone e incontreranno pulcinella”. Una kermesse che si ripete ogni anno il 24 dicembre, ma che questa volta potrebbe avere un appuntamento in più, come auspica anche il sindaco Carmine Esposito.
“Il presepe è un’iniziativa che meriterebbe una risonanza maggiore”, afferma Esposito, “Siamo impegnati a portarlo avanti, la cosa che mi colpisce è che enti come Provincia e Regione finanziano assurdità in vari periodi dell’anno con sforzi finanziari importanti, cose che fanno rabbrividire, e invece un’iniziativa come quella del nostro presepe invece trova difficoltà, qui va fatto appello o condanna agli organi sovra comunali che finanziano soltanto le iniziative che rientrano nei canali di amicizie e conoscenze. Ringrazio Luigi De Simone perché ci da la possibilità di inserire questa iniziativa nel bicentenario, che proprio De Simone tra mille difficoltà e sforzi sta portando avanti dando maggiore e migliore qualità. Potremmo rifare il presepe il 6 gennaio, capisco che il 24 dicembre ci sia uno sforzo morale, etico e religioso che va apprezzato, rifarlo per l’Epifania significherebbe non dare alibi per non essere presenti, e farlo concludere nella chiesa madre della città farci ritrovare un senso di appartenenza comunitaria”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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