Terzigno. Doveva essere una serata di solidarietà, divertimento e spensieratezza passando attraverso la raccolta fondi, ma il tutto si è trasformato in un vero e proprio incubo. Dopo aver allestito il palco, il titolare della scuola di danza che ha promosso l’evento, Fabio Autorino, è stato costretto a smontare il tutto per evitare che la situazione degenerasse e per tutelare soprattutto i suoi allievi. Uno spettacolo curato nei minimi dettagli ma che è sfumato a causa di un gruppo di manifestanti antidiscarica che hanno intimato la rimozione immediata di palco e quant’altro pena l’incendio istantaneo. Durante le prove infatti , alcuni dei ragazzi che avrebbero dovuto esibirsi, sono stati avvicinati da un gruppo di persone in un auto che hanno consigliato loro di andare via altrimenti con taniche di benzina avrebbero dato vita ad un incendio. Tanta la paura e la decisione da parte di Fabio di rinviare il tutto, ma dopo aver sporto denuncia contro ignoti. Ma i carabinieri fanno sapere, che i raid già sarebbero stati individuati. Una scena che ha lasciato senza parole i promotori dell’evento e lo stesso pubblico
Giovanna Salvati
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