La scuola calcio Pollicino Nola, affiliata alla società bruniana che disputa il campionato di serie “D”, è tra le compagini meglio attrezzate della regione Campania, una realtà emergente dotata di un gruppo di ragazzi nati nel 1996, primi nel proprio girone nella categoria ‘Giovanissimi regionali’. Un ruolino di marcia invidiabile ha contraddistinto questo inizio di campionato, con tutte vittorie e solo un pareggio, in campo esterno contro gli avellinesi del “Calcio OK”, anch’essi accreditati dai pronostici in campionato.
Evidentemente questi successi non sono passati inosservati nelle sedi che contano e da ciò è venuta fuori una prestigiosa occasione. L’8 Dicembre prossimo, infatti, la squadra della città dei gigli è stata invitata al centro di Formello, per disputare una gara amichevole con avversari i padroni di casa della società sportiva calcio Lazio, categoria Giovanissimi Nazionali. E ciò non è cosa di tutti i giorni.
Il merito principale di questo evento è da attribuirsi al responsabile tecnico dell’intero progetto, Pasquale De Rosa, coadiuvato in questa splendida avventura da uno staff di grande esperienza, quali il preparatore dei portieri Pietro De Luca ed il mister Antonio Peluso. “Il nostro impegno – afferma il De Rosa che nel contempo riveste anche la carica di procuratore – è in prospettiva alla valorizzazione dei giovani talenti. Noi vogliamo che i ragazzi maggiormente dotati abbiano l’occasione di essere visionati dai responsabili dei settori giovanili dei grandi club professionistici. Ne abbiamo la possibilità e faremo tutto il possibile affinché qualche nostro ragazzo possa vestire una casacca importante già nel prossimo futuro”.
I baby atleti maggiormente ‘adocchiati’ sembrerebbero essere la coppia d’attacco Antonio Calamaio e Francesco Montagnolo, da molti considerata un vero e proprio lusso per la categoria. Sui taccuini dei vari osservatori sono sicuramente finiti i nomi dei difensori Giovanni Panico e Christian Portanova, autentici baluardi di difesa e dei centrocampisti Marco Gallo e Vito Ricciardi, capaci di stupire in quanto dotati di componenti tecniche e fisiche rare nella categoria.
L’amichevole con un club blasonato come quello della città eterna, sponda Lazio, potrebbe essere l’occasione giusta per avere un’ulteriore meritata visibilità. Per lanciare un messaggio forte e chiaro a chi tiene gli occhi puntati su questo interessante gruppo di ragazzi.
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