Terzigno. Violano il regolamento comunale, la minoranza denuncia le irregolarità al Prefetto di Napoli e alla Procura della Corte dei Conti di Napoli. Una seduta comunale più che infuocata, come era già da previsione quella svoltasi ieri sera nella casa municipale di Terzigno e tra gli innumerevoli punti a riscaldare gli animi il documento inviato agli organi competenti nel quale si denunciano le innumerevoli irregolarità che secondo i consiglieri di minoranza sarebbero state più volte commesse. A firmare il documento i consiglieri Salvatore Annunziata, Futuro e Libertà per L’Italia, Franco Annunziata, Francesco Nappo, Massimo Annunziata, Vincenzo Aquino, appartenenti al gruppo “Oltre il Vesuvio”, Del Giudice Giuseppe, gruppo “Insieme per Terzigno”. “Dopo l’episodio già denunciato della mancata convocazione, nei termini prescritti da leggi e regolamenti, – si legge nel documento – del Consiglio Comunale richiesto da oltre un quinto dei consiglieri, continuano a mortificare il ruolo, le prerogative, le funzioni e le intelligenze dei consiglieri comunali”. “E’ inevitabile non denunciare le irregolarità e le palesi violazioni di leggi, – ha spiegato la minoranza – statuto e regolamenti contenute nella convocazione del consiglio comunale. Il presidente del Consiglio Comunale,infatti, nonostante il regolamento del Consiglio Comunale e lo Statuto, atto fondamentale dell’Ente, prevedono che tale seduta vada convocata in sessione ordinaria, ha invece convocato il consiglio in seduta straordinaria. La seduta straordinaria prevede infatti il termine di tre giorni prima della seduta per la validità della notifica della convocazione, laddove quella ordinaria ne prevede cinque. La ratio della previsione normativa e Statutaria è facilmente desumibile ed è quella di concedere, per atti fondamentali quali quelli legati al bilancio, un termine più congruo ai consiglieri, soprattutto quelli di minoranza, per poter approfondire il punto e presentare eventuali emendamenti.”Ma i consiglieri non si fermano qui e con dente avvelenato continuano “Oltre all’assestamento di Bilancio all’ordine del giorno vi è anche la ratifica di una delibera di Giunta Comunale di variazione del bilancio adottata il 27\9\2010. Stendendo un velo pietoso sul merito – incalza la minoranza – e sulle procedure attuate dalla giunta per approvare una variazione di bilancio volta a dare copertura finanziaria ad un verbale di somma urgenza di ben 109.000.,00 Euro per lavori di ordinaria manutenzione, ciò posto la delibera all’attenzione e all’approvazione del Consiglio non è altro che un tentativo mosso dalla disperazione per sanare, surrettiziamente e in totale malafede, un atto che non ha più validità”. La legge, infatti, art.145 Tuel testualmente prevede “ai sensi dell’articolo 42 le variazioni di bilancio possono essere adottate dall’organo esecutivo in via d’urgenza, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell’organo consiliare entro i sessanta giorni seguenti”, laddove la ratifica richiesta all’odierno consiglio comunale interviene ben oltre il termine dei 60 giorni e pertanto la variazione di bilancio approvata dalla giunta ai sensi dell’art.42 Tuel sarebbe secondo la minoranza e la legge in oggetto da ritenersi, per espressa previsione di legge, decaduta e quindi priva di qualsiasi effetto. “Questo lo scenario nel quale la minoranza è costretta ad operare, – concludo i consiglieri – mortificata nei suoi diritti e nelle sue prerogative dalla arroganza di una maggioranza che viola puntualmente e ripetutamente leggi, regolamenti e Statuto”.
Giovanna Salvati
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