Ottaviano. Tratta di cani: quattro furti in meno di un mese, a questo si aggiunge il traffico illegale di cuccioli di razza dai paesi dell’Est e cosi al via le indagini dei carabinieri. Nel frattempo l’appello dei padroni “ridatemi il mio cane”. Si fa un gran chiasso per le persone vittima di rapine in appartamento , ma non si contano mai i cani avvelenati nel corso di rapine organizzate da ladri senza scrupoli, e ancor meno quelli che vengono investiti da sciacalli automobilisti, per non parlare di quelli che invece finiscono nelle grinfie di ladri commercianti in una rete di mercato di scambio del tutto illegale. Ma nella cittadina di pace, da qualche mese di episodi analoghi se ne era sentito parlare, ma mai nessuna certezza. D’altronde nulla è dimostrabile, soprattutto sul traffico illegale di cuccioli, dove troppo spesso la complicità arriva direttamente dai veterinari. Ma l’allarme che è scattato in questi giorni dopo circa cinque denunce arrivate presso i carabinieri della locale stazione, riguardano il furto di cani di razza. Setter Breton, questa la razza finita nel mirino dei ladri di cani, e cinque i cuccioli rubati negli ultimi giorni. Episodi sporadici ma che suggeriscono l’inizio di un campanello d’allarme per un fenomeno che sembra stia tornando alla ribalta. I cani rapiti nella cittadina ottavianese, sembrano essere scomparsi nel nulla senza lasciare alcuna traccia, tanto che appena i padroni si sono accorti della scomparsa, avevano pensato alla fuga volontaria. Ma poi altri casi. Sino alla denuncia. Rapiti, rubati,rivenduti chissà a chi e per quanto. Ma tutto cio’ è bastato per suggerire ai carabinieri una pista, quella del furto, che servirà per iniziare a vederci chiaro sulla questione. Non è la prima volta che i cani finiscono nella rete di furti, anche se in una sola settimana All’Aidaa (Associazione italiana diritti degli animali) sono arrivate una valanga di segnalazioni in proposito si di furti, ma soprattutto di cani uccisi: i dati hanno dell’incredibile, ma pare siano 2.501 i cani che sono stati fatti tacere mentre gli Arsenio Lupin del momento agivano indisturbati. Nel 90% dei casi i cani sono stati vittime di bocconi avvelenati o contenenti potenti anestetici. Almeno 50 i cani che ci hanno rimesso la pelle, feriti con arma da fuoco nel corso delle rapine da parte dei topi di appartamento. Regione per regione, la diffusione del fenomeno, presente a macchia di leopardo in quasi tutta l’Italia, vede la Regione Campania al sesto posto con una media di 145 cani vittime in un solo anno. Se poi a questo ci si aggiunge quelli che vengono rubati e il traffico illegale di cuccioli rubati e portati qui in Italia dove vengono rivenduti ad un prezzo molto più alto della loro media di mercato, o a prezzi più bassi, in base alla razza. Passare al setaccio, grazie all’anagrafe canina della cittadina, tutti gli animali per mettere fine da un fenomeno e ad una pratica ormai diffusa, sarà il primo passo dei militari. Il tutto sperando che le denunce depositate possano ridonare, una pena esemplare a chi invece i cani li ruba, o chi addirittura li tiene in pessime condizioni.
Giovanna Salvati
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