Somma Vesuviana. Due colpi di pistola contro l’auto di un consigliere comunale. E’ successo a Somma Vesuviana ed a subire l’attentato è stata l’auto del consigliere comunale di centrodestra Antonio Parisi. Ad accorgersi dei proiettili è stato suo figlio Umberto nelle prime ore della mattinata di lunedì. Il giovane 32 enne gestisce insieme al padre uno studio commerciale in via Aldo Moro. Ed è proprio qui che è avvenuto il fatto. “Ero da poco entrato nel cancello dello studio, quando ho visto il parabrezza con due fori dentro. All’inizio non ho dato troppa importanza alla cosa visto che già in un’altra occasione furono lanciate delle pietre che danneggiarono il vetro dell’auto” ha ammesso il giovane visibilmente scosso dall’accaduto. “Poi una volta su ho ripensato ai fori e sono andato a controllare”. L’auto, una Mercedes, era parcheggiata sul ciglio del marciapiede interno al parco dove si trova lo studio. Il veicolo era lì da venerdì perché, come spiega lo stesso figlio di Parisi, aveva un guasto e non partiva. “Quando ho aperto l’auto mi sono reso conto della natura dei fori” ha proseguito il Parisi “visto che un bossolo era conficcato all’interno dello specchietto retrovisore”. A quel punto il giovane commercialista ha subito allertato i carabinieri della locale stazione di Somma Vesuviana, guidati dal comandante Raimondo Semprevivo, i quali hanno eseguito i rilievi del caso. Al momento sembra che siano stati ritrovati due bossoli sul luogo del crimine, ma bisognerà aspettare le prove balistiche per capire l’arma usata per sparare contro l’auto del consigliere. Ma chi c’è dietro l’episodio che sa tanto di intimidazione? Al momento gli inquirenti stanno muovendosi col massimo riserbo, vagliando tutte le piste e senza scartare nessuna ipotesi (tra l’altro gli uomini dell’Arma potrebbero passare al setaccio le immagini riprese dalle telecamere di un supermercato che si trova sulla stessa strada dello studio). Anche perché, il noto commercialista sommese, nonché consigliere comunale svolge diverse attività extra lavorative. Infatti alla politica, che lo ha portato ad essere eletto per la seconda volta a Palazzo Torino nella lista civica “Cuore”, salvo poi passare con il Pdl, si aggiunge anche un’intensa attività di carattere sportiva. Difatti Antonio Parisi è da oltre una decina d’anni dirigente della Viribus Unitis, la società calcistica locale che milita nel campionato di serie D. “Ho presentato denuncia formale contro ignoti per questo episodio increscioso. Sono portato a pensare” ha aggiunto “che si tratti della bravata di qualche teppistello ubriaco”. Quindi non ci sarebbe alcun collegamento né con la sua attività professionale né tantomeno con quella politica?. “Lo escludo categoricamente” ha chiosato Parisi. A mobilitarsi per la solidarietà di rito è stato in primis il primo cittadino Raffaele Allocca. “Anche se bisogna comprendere la natura dell’atto criminoso” ha affermato il sindaco“esprimo piena solidarietà al consigliere e all’uomo Antonio Parisi”. Il premier cittadino si è anche soffermato sulla campagna contro l’illegalità che sta promuovendo da qualche settimana a questa parte. “La nostra amministrazione è contro la camorra e contro qualsiasi forma di illegalità e la nostra attenzione” ha concluso Allocca “è, e sarà, sempre altissima”.
Gaetano Di Matteo
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