Ecco di nuovo in scena il Napoli, nella prima di tre sfide importanti in una settimana. Prima del match con il Catania, si pensava ad un ampio turn-over in vista dell’ importante sfida di Europa League con il Liverpool, invece Mazzarri ha optato per la formazione titolare, spiegando che: “ nulla è più importante della partita del giorno stesso, per le successive si vedrà”. La lunga sosta per gli incontri di qualificazione della nazionale è costata cara al Napoli che quest’oggi a Catania ha dimostrato di aver perso lo smalto delle ultime gare disputate. Il lungo viaggio intercontinentale per alcuni giocatori, la scarsa possibilità per il mister di preparare la gara avendo a disposizione pochi titolari hanno influito sicuramente sulla concentrazione e determinazione in campo. Probabilmente sarebbe stato più giusto effettuare un piccolo turn-over, facendo riposare molti titolari provenienti dagli impegni con le loro nazionali, per prevenire lo stato fisico e psicologico per la sfida di giovedì prossimo con gli inglesi. Il derby dei due vulcani è terminato in pareggio, sul risultato finale di 1-1, con grandi rimpianti e rammarichi per entrambi gli allenatori.
Il primo tempo è stato nettamente dominato dai siciliani, con numerose occasioni da rete dettate da calci da fermo o cross dalle due fasce. Ma come spesso accade nel mondo del calcio, ecco che nel momento migliore di una squadra arriva la rete dell’avversario. Cavani grazie ad un errore difensivo, trasforma nel migliore dei modi il puntuale assist di Lavezzi. Prima fase di gara che si chiude quindi sul punteggio di uno a zero per gli ospiti e quindi momentaneo primo posto in classifica al pari di Milan e Inter. Nella ripresa mister Giampaolo cambia assetto effettuando due sostituzioni. I cambi gli danno ragione poiché proprio dal neo entrato Ricchiuti arriva l’assist vincente per Gomez che di prima intenzione gira di sinistro a rete, dove un super De Sanctis (migliore del match) non può nulla. Partita di nuovo sul pareggio, ma è il Napoli che prova a far sua la partita nel finale, steccando la palla in due occasioni pericolose prima con Maggio e poi con Cavani. Risultato finale giusto, nessuna delle due avrebbe meritato di portare a casa di più o di meno di quello che hanno dimostrato sul terreno di gioco.
Il match contro gli etnei ha dimostrato ancora una volta che gli azzurri devono ancora crescere per diventare una “grande”, da notare però il buon inizio rispetto allo scorso campionato, quando nelle prime sette giornate il Napoli di Donadoni aveva raccolto solo sette punti, ora con Mazzarri i punti sono ben dodici e la posizione in classifica è molto più che rassicurante. La prossima sfida sarà in casa con il Milan nel posticipo di lunedi sera, partita che potrà dare altre conferme sul vero tasso tecnico e valore di questa rosa, cercando di mettere un punto e a capo dopo questa sfida di Catania, e andare avanti sino alla sosta natalizia, conquistando quanti più punti è possibile, per iniziare a fare le prime riflessioni e calcoli. I dirigenti del Napoli sono sicuri che il Napoli quest’anno potrà fare molto bene e proprio per questo motivo stanno cercando di costruire una rosa ancora più competitiva, già dal mercato di gennaio. Gli unici dubbi per regalare a Mazzarri pedine importanti e decisive, riguardano gli ingaggi alti, di due giocatori su tutti, Sissoko (Juventus) e Rakitic (Shalke 04).
CATANIA (4-1-4-1): Andujar 6; Potenza 6; Silvestre 6,5; Spolli 6,5; Capuano 5; Delvecchio 5,5 (11’ st Ricchiuti 6,5); Izco 5,5; Biagianti 6,5, Gomez 7(32’ st Llama s.v.), Mascara 6,5; Maxi Lopez 5,5. All. Giampaolo 6,5.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 7,5; Grava 5,5( 8’ st Aronica 6), Cannavaro 6,5, Campagnaro 5,5; Maggio 5, Pazienza 5,5; Gargano 5, Dossena 6(22’ st Zuniga 4,5); Hamsik 5,5; Lavezzi 6; Cavani 6,5. All. Mazzarri 5,5.
ARBITRO Mauro BERGONZI di Genova
Reti: 39′ Cavani (N), 69′ Gomez (C)
Ammoniti: Dossena (N), Maxi Lopez (C), De Sanctis (N)
Espulsi: Pulvirenti (presidente del Catania) al 34° s.t., Cannavaro (N) al 48° s.t.
Sandro Stanziano
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.