Striano. Approvata all’unanimità seppur dopo circa due ore di discussione tra toni alti e alta tensione la proposta di dare mandato al primo cittadino Del Giudice “di assumere ogni iniziativa utile, anche in sede giudiziaria, ad ottenere la realizzazione delle opere necessarie”. Questo l’esito del consiglio comunale tenutosi ieri sera, in seduta straordinaria e monotematica per discutere sugli allagamenti e lo stato di calamità di Via Poggiomarino. Una proposta deliberativa che porta il sapore di democrazia, dove per la prima volta la minoranza vota a favore di una proposta della maggioranza, che dal canto suo accoglie e integra con i suggerimenti della stessa minoranza. “L’Amministrazione comunale – si legge nella proposta deliberata – ha più volte denunciato alle Autorità amministrative competenti il grave disagio ambientale determinato sul territorio comunale in occasione di precipitazioni di forti intensità, quando la strada provinciale in oggetto è sottoposta a fenomeni di allagamento derivanti da acqua meteorica proveniente dai territori del Comune di Poggiomarino e dai liquami fognari che fuoriescono dalla vasca di raccolta del Comune di San Giuseppe Vesuviano, sita in località Pianillo. Il livello delle acque raggiunge limiti tali – continua la delibera – da rappresentare una minaccia per la pubblica salute ed incolumità, come si evince dai rapporti dei Vigili del Fuoco e della locale Protezione Civile intervenuti ripetutamente su richiesta degli abitanti bloccati nelle abitazioni e di automobilisti in panne sulle strade completamente invase dall’acqua e dal liquame tanto da somigliare ad un fiume in piena”. Da qui la decisione di convocare una seduta straordinaria, dove a farne da padrone, a parte i consueti screzi, l’unica proposta che vede cosi il sindaco ottenere il mandato per procedere verso azioni tese a formalizzare le opportune azioni legali finalizzate alla ricerca delle cause sottese alla problematica, all’individuazione degli Enti responsabili ed al risarcimento dei danni materiali e morali. Nel frattempo l’integrazione suggerita dal consigliere di minoranza Antonio Gravetti propone inoltre di convocare una seduta di consiglio comunale dopo il 20, giorno previsto per l’incontro che il Primo Cittadino avrà con il Prefetto di Napoli, e pertanto convocazione utile per eventuali comunicazioni, e ulteriormente di predisporre un consiglio permanente di protesta se nessun cenno di risposta e aiuto verrà fornito, dove saranno poi gli altri responsabili di bacino con le proprie unità ad impegnarsi. Insomma, giorni duri si prospettano nella cittadina strianese soprattutto con l’arrivo delle piogge, giusto per restare in tema.
Giovanna Salvati
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