Somma Vesuviana. Ha reagito ad una rapina ed è rimasto ferito alle gambe. Stava tornando a casa come ogni sera G.E., 24 anni commerciante, quando in due gli si sono avvicinati per farsi consegnare le chiavi della sua automobile, una Mini Cooper. Erano circa le 00.30 quando il giovane, dopo aver accompagnato la fidanzata stava rincasando nell’abitazione in cui vive con la famiglia in via Canonico Feola a Somma Vesuviana, a quell’ora tarda due balordi in sella ad una motocicletta hanno cercato di compiere la rapina che si è conclusa poi con una sparatoria. Uno dei due è sceso dalla moto ed ha seguito il ragazzo nel garage di casa e con il volto coperto da un casco integrale ha cercato di appropriarsi dell’auto, il 24enne ha reagito male, ha preso il mazzo di chiavi ed il suo cellulare e l’ha tirato in faccia all’aggressore. Ne è nata una colluttazione, nel tentativo di guadagnarsi l’uscita il malvivente ha sparato almeno quattro colpi di pistola, due dei quali hanno colpito il commerciante alle gambe. I due rapinatori sono poi fuggiti, e i familiari del giovane svegliati dagli spari hanno dato l’allarme, sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri della locale stazione (agli ordini del maresciallo Raimondo Semprevivo) e l’ambulanza del 118. Il commerciante ferito è stato soccorso e trasportato all’ospedale civile “Santa Maria della Pietà” di Nola, qui i medici che lo hanno visitato gli hanno riscontrato ferite d’arma da fuoco giudicate guaribili in 20 giorni, per una maggiore precauzione però, e permettere di tenere sotto controllo le condizioni del paziente, è stato stabilito il ricovero.
I militari hanno ascoltato il giovane commerciante per ricostruire la dinamica di quanto accaduto in via Feola, hanno effettuato i primi rilievi ed appurato che l’arma che ha sparato è una calibro 9, adesso sono in corso le indagini (coordinate dal comandante della Compagnia di Castello di Cisterna, il capitano Michele D’Agosto) per risalire ai responsabili dell’aggressione. A quanto sembra però i malviventi non avevano intenzione di colpire il 24enne, pare che alcuni proiettili abbiano colpito il pavimento e di rimbalzo abbiano poi ferito G.E. alle gambe. Dettagli che saranno chiariti dalle indagini che si spera porteranno all’arresto dei responsabili. Intanto, sempre l’altra notte un altro episodio criminoso è accaduto a via Aldo Moro (di cui via Feola è una traversa). Intorno alle 4.40 una pattuglia dell’Arma ha notato che il vetro blindato del negozio “Prisco Boy” era stato rotto con una mazza di ferro, i ladri che vi si sono introdotti hanno portato via diversi capi firmati, per un danno che al momento non è stato ancora quantificato. I militari hanno poi avvisato i proprietari, nessuno ha sentito nulla. Eppure la boutique in questione si trova al piano terra di un palazzo, con bar già aperti a quell’ora e anche il personale che si occupa della raccolta dei rifiuti era già in giro. Ancora una volta bisogna constatare che di fronte ad episodi di cronaca c’è chi si gira dall’altra parte invece che informare le forze dell’ordine.
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