Striano. Strade chiuse e cantine allagate: è il bilancio cittadino dopo il diluvio di domenica notte. Un forte acquazzone ha colpito un po’ ovunque nel vesuviano ma nella cittadina strianese sembra aver lasciato il segno. Il disagio maggiore si è registrato in via Nuova Poggiomarino : l’allagamento dell’intero tratto stradale ha reso necessaria la chiusura della strada dalle prime ore del mattino sino alle 23 di ieri sera. Il blackout dovuto alla forte pioggia, infatti, ha messo fuori uso l’intera strada, per i fiumi di acqua che provenivano dai via Pianillo e via Poggiomarino, entrambe strade di competenza dei paesi limitrofi. Insomma Striano caput mundi, ma dell’acqua piovana, anche se oltre l’acqua uno strano odore nauseabondo ha fatto da cornice. Sin dalle prime ore del mattino, infatti, agenti della Polizia locale e volontari della Protezione civile, erano attivi per risolvere la situazione di criticità e per verificare eventuali peggioramenti, cercando di veicolare il traffico. Solo verso le nove il primo cittadino Antonio Del Giudice, dopo aver sentito più pareri ha deciso, a causa del livello dell’acqua, di chiudere al traffico veicolare l’intero tratto, un provvedimento preso fino alle 23 di ieri sera. “La mia decisione di chiudere tempestivamente la strada – spiega il sindaco Del Giudice – è frutto di un continuo sollecito fatto più volte a tutte le autorità competenti e responsabili, non può la mia cittadina raccogliere l’acqua che si riversa per le strade di tutti paesi vicini come se fosse uno sversatoio unico. Le nostre strade si sono allagate perché nessuno decide di prendere decisioni e i miei cittadini non possono pagarne per tutti lo scotto di uno stallo”. Cosi il primo cittadino ha deciso di chiudere l’intero tratto con sacchi di sabbia che hanno cosi reindirizzato l’acqua nelle strade attigue, evitando che l’allagamento sulla strada di confine tra Striano e Poggiomarino finisse solo a Striano. La locale Protezione civile ha monitorato la strada e il resto delle arterie di Striano (come via Palma) per evitare che si verificassero problemi, ma non sono mancate le proteste della gente, per una situazione divenuta ormai insostenibile. Della questione si era già occupato anche il commissariato per la bonifica del fiume Sarno, retto dal generale Roberto Jucci, intenzionato ad attuare un progetto dell’autorità di bacino del Sarno, ma poi nessun azione era stata portata avanti. E cosi ieri l’ennesimo scenario, sul quale, se nessun intervento verrà portato avanti, la situazione potrà degenerare. Ad essere interessate sono soprattutto strade come via Poggiomarino, via provinciale Palma, via Turati, via 24 maggio: vie che si allagano sistematicamente ad ogni pioggia, con grossi disagi da parte dei cittadini, ormai esasperati.”Non possiamo diventare il punto di raccolta dell’acqua che arriva dai paesi vicini – spiega un residente – bisogna trovare una soluzione ed anche veloce. Ora basta, per piacere, ci allaghiamo ogni volta che ci sono queste piogge e siamo appena all’inizio dell’inverno”. A prendere decisioni ben più forti sembra essere il primo cittadino ben determinato a voler coinvolgere i sindaci dei comuni limitrofi in un tavolo tecnico che possa smuovere la situazione cercando di portare qualche rapida ed efficace soluzione, il più presto possibile, un tavolo che verrà convocato nelle prossime ore.
Giovanna Salvati
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