Somma Vesuviana. Un’altra morte bianca nel napoletano. Ad ingrossare le fila del lungo, macabro, elenco di vittime sul luogo di lavoro è stato Giuseppe Cimmino. L’uomo, 65 enne residente in via Montesanto a Somma Vesuviana, è rimasto vittima di un tragico incidente domenica mattina in un fondo agricolo che si trova nei pressi della contrada Malatesta, alla periferia della cittadina sommese. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti il fatto sarebbe accaduto nella mattinata di domenica verso le 11,30. Giuseppe Cimmino, riparatore di macchine complesse industriali, stava lavorando alla pulizia del pozzo artesiano nella campagna di un privato. Per pulire i pozzi da cui si estrae l’acqua viene inserita una lunga pompa nella cisterna. La pompa è composta da più pezzi assemblati visto che delle volte le sorgenti d’acqua si possono trovare anche a decine di metri nel sottosuolo. Stando ad una prima, sommaria ricostruzione, sarebbe stata proprio la pompa a provocare la morte dell’uomo. Si perché, per cause ancora da accertare, ad un certo punto l’aspiratore sarebbe sceso giù nella cisterna in modo velocissimo ed una parte della pompa sarebbe scattata contro Giuseppe Cimmino il quale sarebbe stato colpito alle spalle dall’attrezzo.
Più precisamente la vittima avrebbe subito un colpo mortale alla nuca. A soccorrere il pensionato sono state alcune persone, compreso il proprietario della terra, che hanno accompagnato l’uomo al pronto soccorso della clinica Trusso di Ottaviano. Purtroppo però il pensionato sarebbe arrivato al presidio ospedaliero già morto. Ad intervenire sul posto sono stati i carabinieri della stazione di Somma Vesuviana, guidati per l’occasione dal maresciallo Alessandro Gambino, i quali, come da prassi, hanno posto l’intero fondo agricolo sotto sequestro. Inoltre risulterebbero sequestrati anche tutti gli attrezzi presenti in quel momento nella campagna e tra questi anche la pompa killer che avrebbe inferto il colpo mortale al povero pensionato. Tra gli oggetti sequestrati ci sarebbe anche l’auto della vittima. Il tutto nell’attesa che la Procura della Repubblica di Nola invii dei propri esperti a ricostruire la dinamica della tragedia. Di sicuro c’è che la momento non risulterebbero indagati per questa triste vicenda. Intanto il corpo della vittima si trova presso l’obitorio del II Policlinico di Napoli in attesa dell’esame autoptico di rito che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Giuseppe Cimmino lascia una moglie, una figlia di 25 anni ed una nipotina piccola. A tracciarne il ricordo, alcune persone che hanno conosciuto il pensionato. “Una persona squisita, gentile e sempre disponibile” dichiara una donna che ha richiesto l’anonimato. “Una persona che rispondeva sempre si a tutte le chiamate di lavoro, nonostante la pensione. Questo perché il suo non era tanto un lavoro, ma un hobby. Gli piaceva” aggiunge l’uomo che l’accompagna “armeggiare con motori e macchine industriali”. Purtroppo quello di domenica è stato il suo ultimo intervento.
Gaetano Di Matteo
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