DA METROPOLIS DEL 30 SETTEMBRE
Pomigliano d’Arco. Un incidente all’interno dello stabilimento Fiat “Gianbattista Vico” di Pomigliano che poteva avere conseguenze molto più gravi per un operaio di 37 anni. L’uomo E.P., residente a Napoli, stava lavorando nella fabbrica pomiglianese per conto di una ditta di Avellino la “De Vizia costruzioni” che ha ottenuto l’appalto dall’azienda torinese per la lastricazione della nuova linea. Erano le 15,20 circa quando il 37enne era impiegato nella sua attività, ma poi (per ragioni ancora da accertare) è caduto all’interno di un fossato nel pavimento riportando diverse fratture. Una situazione che ai soccorritori è apparsa subito grave, tant’è che è stato allertato subito il 118, quando per casi meno gravi la fabbrica ha al suo interno un pronto soccorso e una sua ambulanza. E.P. è stato ricoverato all’ospedale “Loreto Mare” di Napoli, qui i medici gli hanno riscontrato diverse fratture, alla spalla, alla tibia e al malleolo destro, con una prognosi di guarigione di 30 giorni. Un infortunio sul lavoro che solo per caso non è finito in maniera più drammatica. L’operaio si stava occupando di parte dei lavori che sono stati avviati al “Vico” per adeguarsi al Piano di sviluppo dello stabilimento voluto dall’amministratore delegato Sergio Marchionne per avviare la produzione della Nuova Panda e salvare così il posto di lavoro a 5mila tute blu e oltre 12 mila lavoratori dell’indotto.
Un incidente che preoccupa non poco i sindacalisti e gli operai del “Vico”, le ferite riportate da E.P. potrebbero anche bloccare (in seguito ad un’inchiesta per accertare le responsabilità) i lavori di adeguamento e di miglioramento dello stabilimento che a Pomigliano tutti attendono come la manna dal cielo. Una volta ultimati, infatti, sarà avviata la produzione della nuova Panda che strapperà gli operai dal limbo della cassaintegrazione. Non si esclude che proprio dai sindacati arrivi una lettera per sapere se le aziende che hanno ottenuto l’appalto dalla Fiat utilizzino tutte le precauzioni previste dalla legge per la sicurezza sul lavoro per evitare episodi come quello di ieri.
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