San Giuseppe Vesuviano. Tutti in classe ma senza banchi. E’ questo il triste epilogo dopo nemmeno una settimana dal suono della campanella. Gli alunni della scuola elementare si trovano cosi a fare i conti con aule che li accoglie si, ma senza banchi e sedie e cosi il giorno più bello si trasforma per loro nell’inizio di un incubo. Una sedia e un banco, questo avrebbe dovuto accogliere gli studenti del Plesso San Leonardo del Secondo Circolo Didattico di San Giuseppe Vesuviano che però dall’inizio delle lezioni invece si trovano a dover combattere tra doppi turni, e dividere un’aula e banchi per solo 18 alunni con il doppio delle presenze. Eh si, perché banchi e sedie sembrano essere completamente stati dimenticati, di loro nemmeno l’ombra. Convivono in 36 nella stessa aula, con mille difficoltà da quelle logistiche a quelle didattiche come racconta una stessa insegnante “ non si può accogliere i bambini dopo la pausa estiva con una mancanza cosi eccessiva e vergognosa – commenta con rabbia – stiamo parlando di bambini piccoli che hanno bisogno dei loro spazi, non solo perché è nel diritto di un bambino garantirgli strutture e strumenti per lo studio, ma ancora di più per la sicurezza”. “ Non possiamo rimanere in questo stato – incalza un’altra docente – il sindaco si muova e provveda, non può ignorare l’appello di bambini tra i quali ci potrebbe essere anche sua figlia”. Ma mentre si attendono risposte da parte delle istituzioni a scender in campo è un’associazione del territorio che cosi si schiera da parte di alunni e docenti. Azione Civile Gev ha cosi deciso di comune accordo coi genitori dei piccoli alunni del plesso di Santa Maria La Scala di aprire una sottoscrizione e così acquistare i banchi necessari allo svolgimento regolare delle lezioni. “La colletta ha avuto già inizio, – spiega il presidente Leonida Ambrosio – considerato anche che a nulla sono valse le continue proteste e l’andirivieni dei genitori desiderosi di far si che i loro figli siano degli alunni normali, abbiamo deciso di provvedere da soli”. Che le scuole vesuviano non se la passino bene era già noto, ma che l’impegno dei genitori superi quello delle amministrazioni locali, potrebbe creare senza dubbio imbarazzo al primo cittadino Antonio Agostino Ambrosio e lo stesso assessore al ramo, soprattutto dopo le promesse di prestare maggiore attenzione al tema scuola proprio nell’ultimo consiglio comunale. Inoltre la situazione non è delle migliori anche su altri fronti, e cosi i genitori imbestialiti sottolineano “vi è uno stato di abbandono e incuria nei pressi delle nostre scuole, erbacce alte e non curate, la carenza di fondi che costringerà il corpo docente a chiedere alle famiglie degli studenti della scuola di fornire loro carta igienica, sapone, risme di fogli e quanto è necessario per consentire una decorosa frequenza delle lezioni – spiega un papà – È comunque vergognoso arrivare a questo punto di una situazione che alle spalle ha già altre gravi mancanze e poi in tanti hanno trasferito i figli in altri istituti perché stanchi dei problemi della scuola, che si trascinano da anni”.
Giovanna Salvati
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