Somma Vesuviana. “Dalla necessità di riavvicinare i nostri conterranei alla politica, tanto quella locale che nazionale, è scaturita l’idea di fondare l’associazione politico-culturale denominata “Mezzogiorno e Libertà”. Tale associazione nasce all’interno del centro-destra a Somma Vesuviana, ma con l’ambizione di crescere in ambiti territoriali più ampi”. Sembra dunque, almeno in parte, svelato l’arcano su “Mezzogiorno e Libertà” che da sabato, giorno di uscita dei manifesti pubblici, aveva calamitato l’attenzione nella “sparuta comunità politica” sommese. Questo perché, lo stesso documento, non spiegava cosa in realtà fosse questa “cosa”che fa capo al consigliere Antonio Parisi. “Non lasciare che altri decidano per te. Riprenditi il tuo futuro” recitava il testo, “aderisci a Mezzogiorno e Libertà”. Queste parole erano state intese da molti commentatori come un segno di malessere del consigliere del pdl nei confronti del sindaco Allocca e dei suoi colleghi di maggioranza anche se, qualche ora dopo era stato lo stesso primo cittadino a placare gli animi annunciando che Mezzogiorno e Libertà era semplicemente un’associazione interna all’amministrazione ed al centrodestra. Tanto che, nella nota fatta circolare dallo stesso Antonio Parisi si legge che “a livello strettamente locale, per quanto cioè concerne l’Amministrazione comunale di Somma Vesuviana, “Mezzogiorno e Libertà” assicurerà pieno appoggio e fornirà ogni supporto di carattere tecnico e politico alla giunta Allocca, così come del resto finora è stato fatto dai propri fondatori, nel pieno rispetto del mandato ricevuto dagli elettori”. Naturalmente c’è grande curiosità di comprendere chi siano “i fondatori” dell’associazione imbarcatisi con Parisi. Consiglieri comunali? Semplici cittadini che hanno votato la coalizione Allocca? Tecnici che hanno operato sotto l’egida dell’amministrazione Allocca? E perché il consigliere Parisi, dopo “talune affrettate anticipazioni di stampa”, ha ritenuto opportuno specificare che appoggerà l’amministrazione Allocca “nel pieno rispetto del mandato ricevuto dagli elettori”? Qualcuno ne aveva messo in dubbio le intenzioni? E se si, chi?
Gaetano Di Matteo
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.