Pomigliano d’Arco. Dal fallimento al risanamento. La linea in salita percorsa dall’Enam che fino a pochi mesi fa era in grave crisi ed ora invece garantisce tutti i posti di lavoro della società che gestisce, tra gli altri, il servizio di igiene urbana della città. Ad annunciarlo il Presidente Nicola Di Raffaele. “A Pomigliano d’Arco tutelati i 154 posti di lavoro dei dipendenti Enam”, spiega. Appena tre mesi fa la società rischiava il fallimento. Risanamento, riorganizzazione, rilancio : queste le tre parole d’ordine. “Garantito il mantenimento di tutti i posti di lavoro – ha dichiarato Nicola Di Raffaele, Presidente della società da fine giugno – nonostante una situazione finanziaria deficitaria ereditata dalla passata gestione” . Importanti ed immediati gli obiettivi raggiunti e citati da Di Raffaele : “Pagamento di tutti i contributi , delle tasse e delle imposte mai versate in precedenza. Pagamento dei debiti ereditati dalla vecchia gestione e riferiti sempre ai contributi non versati ai dipendenti. Tutto questo – ha sottolineato il Presidente – garantendo la stabilità occupazionale. Adesso l’Enam deve guardare ad un coinvolgimento operativo su area vasta. Pronto il Piano di Investimenti che proietterà l’azienda ad un ruolo significativo nella fase di provincializzazione della gestione dei rifiuti. Un altro significativo obiettivo raggiunto è rappresentato dall’attivazione delle procedure di aggiudicazione di forniture di beni e servizi con l’evidenza pubblica. Cosa mai accaduta prima in Enam in spregio alla normativa vigente in materia di contratti e di appalti pubblici”. Per capire , agire e rilanciare, Di Raffaele ha messo in campo una serie di iniziative spingendosi fino a diventare spazzino per due notti, ne sono seguiti alcuni provvedimenti tra cui “congelamento di tutti gli straordinari agli operatori ecologici con un risparmio di costi aziendali pari a circa 360.000 euro annui – ha proseguito Di Raffaele – e riorganizzazione del servizio di raccolta di spazzamento anticipando il turno della spazzatrice di 4 ore in modo tale da poter lavorare a strade libere”.
Un’intensa opera di risanamento societario.
“Congelati tutti gli assegni ad personam ai dipendenti con un risparmio di circa 1 MLN di euro all’anno. Annullati tutti i benefit ed in primo luogo quelli del Presidente della società come l’auto aziendale, i rimborsi spese , i telefonini. Abbiamo dato vita – ha concluso il Presidente Nicola Di Raffaele – ad una nuova organizzazione aziendale valorizzando professionalità mortificate o addirittura annullate dalla precedente gestione.
La redazione
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