Pomigliano d’Arco: “E’ vero, cominciamo proprio bene”.Così risponde il Pdl accusato da “Sinistra Ecologia e Libertà” di presunta parzialità nel bando di pubblica selezione nella fondazione di Pomigliano Infanzia. “La verità è che non erano abituati a regolari bandi e giusti criteri di selezione” dichiara Vincenzo Caprioli assessore e coordinatore “1799”, “continuano a criticare perché sanno che non ci toccheranno minimamente”. “Dopo anni di assunzione a chiamata diretta o tramite tessera di partito” si legge dal manifesto firmato 1799 e Pdl , “la nuova amministrazione ha voltato pagina”. E ancora nello stesso viene evidenziato come “ci sia stata la massima pubblicità dimostrata dalle oltre 500 domande pervenute”. La maggioranza politica di Pomigliano ricorda come “si sia premiato il merito e a parità di merito, il bisogno”. L’attacco di Vincenzo Gaudiano (Sel) invece è partito dal fatto che, così come ha affermato :”Nel bando presentato il 4 agosto non erano specificati criteri di selezione, non sono state rispettate la trasparenza, la pubblicità e l’imparzialità così come prevede la legge 112/2008″.Volantini sono stati quelli che Sel ha fatto circolare in questi giorni fra i cittadini, nei quali si accusa il popolo della libertà “di non aver trovato funzionari esterni per la selezione, ma di essersi avvalsi di un consiglio di matrice politica”. Ed è per tali motivi che Gaudiano dichiara:” La procedura non è stata corretta è per questo che bisogna rifarla”. Resta stupefatto Caprioli, il quale dice:”Numerose sono in questi giorni le rinunce e questo a dimostrazione del fatto che non abbiamo favorito proprio nessuno. Non credo che persone sostenute e privilegiate per questa assunzione, l’avrebbero mai rifiutata. E credo che questa sia l’unica risposta a tutto”. E’ sicuro di sé Caprioli, così come è sicuro che la procedura si sia svolta nel migliore dei modi, a tal punto da aggiungere: “Meglio di così non poteva essere fatta, chiunque voglia controllare la regolarità può farlo.
Isabella Esposito
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