lunedì 23 Settembre 2024
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Terzigno. Auricchio “non parteciperò al Vesuvinum perchè non voglio prendere in giro i miei cittadini”

Terzigno. “Non posso esserci, non me la sento,non posso prendere in giro i miei concittadini” con queste parole il primo cittadino di Terzigno, Domenico Auricchio ha comunicato che non prenderà parte all’iniziativa Vesuvinum 2010. Un’assenza-protesta come ha lui stesso spiegato “ E’ un iniziativa alla quale vanno le mie lodi senza ombra i dubbio – ha spiegato Auricchio – e nel congratularmi con gli organizzatori ed in particolare con l‘amico Presidente Michele Romano, nel ricordo del prof. Amodio Pesce,un uomo che ha speso la sua intera vita a difesa della dignità dei nostri uomini e dei nostri luoghi, io,come sindaco di Terzigno,non me la sento quest’anno di partecipare a questo magnifico convegno, poiché è veramente indegno e grottesco parlare e sentire discutere sul “LacrimaChristi”,prodotto in una zona prossima ad una discarica attiva in pieno Parco Nazionale del Vesuvio. E,a proposito di PNV,mi chiedo se sia ancora opportuno discutere di esso come di “luogo naturalisticamente protetto”. Un fulmine a cielo sereno dopo la conferenza di presentazione dell’iniziativa che nel weekend aprirà le porte del Castello Mediceo di Ottaviano in un percorso enogastronomico di grande lustro. Un atteggiamento senza dubbio forte ed una posizione che è lo stesso primo cittadino a chiarire “sia come primo cittadino che come umile servitore dello Stato e delle sue istituzioni,sono offeso ed umiliato,perché,oltre ad avere subito un irreparabile danno ambientale,non avvertiamo il ben che minimo segnale circa interventi di risanamento e di bonifica,così come ci era stato prospettato e garantito. Sono al fianco dei miei concittadini che mi chiedono di essere in “prima linea” – continua Auricchio – contro chiunque voglia attentare alla loro salute e per salvaguardare i loro sacrosanti diritti ecco perché non posso essere presente quest’anno all’evento. Potrei parlare solo di lacrime di dolore,rabbia e sconforto”. “Solo così posso dimostrare civilmente la mia più sincera e netta contrarietà a dei provvedimenti capaci di farci conoscere,a livello nazionale ed europeo – incalza Auricchio – come abitanti di un luogo divenuto semplicemente ”ricettacolo di munnezza”. Voglia Iddio che, già dal prossimo anno,ci possano essere giorni più salubri e luminosi per il nostro unico ed amatissimo “Lacrima Christi”.

Giovanna Salvati

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