domenica 24 Novembre 2024
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Somma: Auto rubate, un arresto e 3 denunciati

Somma Vesuviana. Somma centrale della ricettazione, così appare dopo i recenti interventi dei carabinieri che hanno portato ad un arresto e tre denuncie. Un’operazione di controllo e sorveglianza del territorio disposta in più punti della città e che ha portato i suoi frutti: in diversi quartieri, soprattutto periferici, i militari della locale Stazione (agli ordini del maresciallo Raimondo Semprevivo) hanno scovato officine abusive dove all’interno venivano smontate auto rubate per rimetterne poi i pezzi singoli sul mercato. A finire in manette è stato Sebastiano Ruggiero, 30enne, incensurato residente a Somma Vesuviana. Gli uomini di Semprevivo lo hanno sorpreso nel garage di casa sua, in via Sant’Anna, mentre era intento a smontare pezzi da 2 autovetture provento di un furto denunciato alla Stazione carabinieri di Nola, da un 48enne del posto. Le autovetture, le attrezzature ed i pezzi di ricambio rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro per essere restituiti ai proprietari. Il fermato è stato associato alla casa circondariale di Poggioreale e per lui il Gip ha già convalidato l’arresto. Ma non è l’unico caso registrato. Altre tre persone sono state denunciate per ricettazione di tratta di F.S., 40 anni, e poi S.M. e G.M. che nel sottoscala delle loro abitazioni avevano allestito delle officine meccaniche. Anche in questo caso, nel corso del sopralluogo, sono stati trovati pezzi di vetture rubate. Si tratta di furti commessi appena da qualche mese in diversi punti della provincia di Napoli, in particolar modo (stando alle denuncie dei proprietari) a Casalnuovo e Nola.
Ma dietro questo traffico a far riflettere sono le parentele e gli strani episodi del passato.
Il 40enne denunciato dai carabinieri è, infatti, lo zio di Ruggiero ed era a sua volta il nipote di Vincenzo D’Auria, il 73enne ucciso ad agosto nel corso di una rapina mentre si trovava in casa sua. Il 2 agosto alcuni malviventi entrarono nell’abitazione della famiglia D’Auria che dormiva. La loro violenza si concentrò soprattutto sul padrone di casa, che fu colpito più volte, probabilmente con un bastone, un colpo al capo però quello più grave che lo portò ad essere ricoverato in ospedale in coma, per un furto di appena 150 euro. Dopo una settimana di agonia l’anziano morì e per il suo omicidio la polizia ha arrestato un rumeno di 30 anni.Ma F.S., denunciato dai militari per ricettazione, fu qualche anno addietro protagonista di un altro clamoroso episodio di cronaca. L’uomo nel 2008 fu accoltellato proprio dallo zio Vincenzo, è il figlio di una sorella del 73enne, per questioni di vicinato. Ferite molto serie che portarono il 40enne ad essere ricoverato in ospedale in gravissime condizioni. Ora a far parlare di lui, invece, i nuovi “affari” cui si è dedicato.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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