Sant’Anastasia. Un materiale pericolo per il quale occorrerebbe un costoso smaltimento effettuato da personale specializzato, Ecco la ragione per cui spesso e volentieri invece di seguire le vie legali l’eternit viene abbandonato in strada creando un serio pericolo per la salute. Canne fumarie realizzate con questo materiale cancerogeno sono state abbandonate l’altra notte in via Eduardo De Filippo, nella periferia di Sant’Anastasia. Il posto ideale per uno sversamento, devono aver pensato gli incivili teppisti che hanno lasciato il materiale ad alto rischio in mezzo ad altri rifiuti. Un’altra discarica a cielo aperto. A denunciare il caso è Ciro Colombrino, fotoreporter (e autore della foto che pubblichiamo). “Ancora una volta Sant’Anastasia è presa di mira da delinquenti”, dice, “Stavolta è toccato a via De Filippo, la città è vittima passiva dei criminali di turno che continuano a sversare il pericolosissimo amianto, fibra sintetica bandita perchè altamente cancerogena e non si riesce a porci un freno”. Ma quello di via De Filippo è solo l’ultimo caso che si è registrato nel Comune vesuviano. Il 28 agosto un altro episodio eclatante: l’abbandono di lastre in amianto fu effettuato in via Dante Alighieri. Per quel caso il Pd, attraverso il consigliere comunale Franco Casagrande chiese all’esecutivo di centrodestra interventi urgenti di pulizia. L’episodio di agosto fu ancora più eclatante, come racconta Colombrino, anche in quel caso sul posto. “In via Dante Alighieri, anche questa una periferia anastasiana”, aggiunge Colombrino, “un camion carico di amianto ha perso, intenzionalmente, il pericoloso carico, invadendo parte della carreggiata alla strada, già in parte chiusa per lavori. Abbiamo immediatamente, allertato i vigili urbani di Sant’Anastasia, che hanno coperto con cellophane resistente tutto il carico e transennando l’area”. Anche il quel caso intervenne il consigliere Casagrande. “Dopo una settimana”, denunciava l’esponente Pd, “il materiale era ancora in quel tratto di strada chiuso al traffico, è grave che non si effettui il dovuto controllo della città per evitare che episodi simili si ripetano. Rilancio a Esposito l’appello che ho già rivolto all’ex sindaco, si aumentino i controlli, specialmente nelle periferie, e si utilizzino i volontari della protezione civile anche per questo genere di sorveglianza”.
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