giovedì 19 Settembre 2024
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Errore dell’Inps, dopo l’appello arrivano i medici

Saviano. Quando si compie un errore è giusto rimediarvi al più presto. Devono averlo pensato i dirigenti dell’Inps di Nola che avevano revocato, per un intoppo burocratico, la pensione ad un uomo invalido.
Dopo l’appello che la donna aveva rivolto alle istituzioni, ieri la visita a domicilio. Visita che era stata fissata lo scorso aprile e poi mai effettuata.
“I medici sono venuti ieri mattina intorno alle 12,30”, racconta la moglie di Pasqualino. Pasqualino è un uomo di 63 anni, tetraplegico, costretto a letto da oltre 4 anni, nella fase terminale di una rara malattia neurologica degenerativa che lo ha portato a pesare soltanto 24 chili.
Lo scorso aprile l’Inps aveva informato la signora di una visita della commissione per verificare le perduranti condizioni di invalidità, ma quel giorno a casa sua non si era presentato nessuno. Salvo poi inviare una lettera con cui si informava che la pensione a Pasqualino era stata revocata. Una decisione che ha mandato nello sconforto la donna.
“Così lo Stato farà morire mio marito, con i soldi della sua pensione, compriamo le medicine e gli omogeneizzati per lui ora cosa faremo”. Ad aiutare la famiglia in difficoltà, era arrivato il suocero di Pasqualino, ma quei soldi non sarebbero potuti durare a lungo.
“Avevano visto solo la foto dei documenti di mio marito”, spiega la donna, “e non avevano capito la gravità della situazione, ma quella risale a quando lui stava bene, allora pesava 140 chili e portava la 67 come taglia dei pantaloni. Quando sono venuti i medici io ero appena ritornata dalla farmacia dove avevo speso 60 euro di medicinali, con mio marito era rimasta mia figlia, lei ha 18 anni ed ha rinunciato all’università per stare vicino al padre. La commissione resosi conto delle condizioni di Pasqualino hanno detto che si era trattato di un errore”. Secondo l’Inps la visita ad aprile era “saltata” perchè i medici non avevano trovato l’abitazione di Pasqualino, o peggio che nessuno fosse in casa e che ieri per arrivare si erano rivolti al Comune ed erano stati accompagnati. Una tesi che non convince la donna.
“Eppure noi viviamo qui da 13 anni e già altre due volte mio marito ha passato visite domiciliari allo stesso indirizzo. Come potevamo non esserci? Quando sono arrivati hanno trovato Pasqualino con la flebo in vena e con il respiratore, come sta ormai da anni. Hanno detto che quanto prima la pensione verrà riattivata. Speriamo che questo avvenga davvero quanto prima, quei soldi sono necessari alla sopravvivenza di mio marito”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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